VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120)
Eugenia BEVILACQUA
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Condizioni demografiche (XXXV, p. 110). - Secondo i dati del censimento del 1941 la popolazione complessiva [...] entrate nel paese sono state 19.952, fra cui numerosi gli Italiani: 1989 nel 1947, ma poiché tale cifra si riferisce soltanto 3 milioni di HP, di cui però soltanto 15.000 utilizzati.
Comunicazioni e commercio (XXXV, p. 113). - Le ferrovie hanno una ...
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LUSSEMBURGO
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Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
(XXI, p. 681; App. I, p. 809; II, II, p. 235; III, I, p. 1007; IV, II, p. 363)
Al censimento del 1991 la popolazione del granducato è risultata pari [...] sono oltre 95.000 immigrati, di cui circa un quarto italiani) rimane fondamentale per l'economia lussemburghese. Questa è stata la guida di Santer.
Stato membro delle Nazioni Unite, della Comunità europea (fin dalle origini) e della NATO, il L. ha ...
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MONTENEGRO (XXIII, p. 744)
Oscar RANDI
Elio MIGLIORINI
Nel periodo precedente la seconda Guerra mondiale, l'opposizione federalista montenegrina al governo di Belgrado (Sckula Drljević, Pietro Plamenać [...] il gen. D. Mihajlović che, in lotta coi partigiani comunisti, appoggiò dapprima i "cetnici" montenegrini, ma poi, avendo Barbasetti di Prun. Dopo l'8 settembre 1943 le unità italiane si sfasciarono e le truppe in parte passarono ai partigiani e ...
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Prodi, Romano
Ciro Lo Muzio
Economista e uomo politico italiano, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano [...] DC, sin dagli inizi si mostrò favorevole alla partecipazione dei comunisti al governo.
Tra il 1982 e il 1989 fu presidente una linea di continuità con il lavoro di risanamento dell'economia italiana avviato dai suoi predecessori (G. Amato, C.A. Ciampi ...
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SERBIA (XXXI, p. 415)
Elio MIGLIORINI
Oscar RANDI
Dopo lo smembramento della Iugoslavia, nel 1941 (v. appresso e iugoslavia: Storia, in questa App.), il 7 giugno 1941 vennero fissate le sue frontiere [...] per suggerimento dall'estero, collaborarono ora con gl'Italiani, ora coi Tedeschi finché, nell'autunno del 1941, si giunse ad aperta rottura tra nazionalisti "cetnici" e comunisti "partigiani". Stragi orribili furono provocate dall'applicazione delle ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] 7 conversi, 18 suore), 32 laici di cui 2 donne: l'italiana S. Maria Goretti e l'ecuadoriana Anna di Gesù de Paredes, rivoluzione francese, i 25 del Tonchino, i 56 dei boxers o comunisti cinesi, i 24 della Corea. Quanto al paese di origine, ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (Emilio)
Poeta, romanziere, drammaturgo; creatore del movimento futurista, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876. Fatti i primi studî ad Alessandria, ottenne poi [...] letterarî affini d'altri paesi.
Nel periodo della neutralità italiana il gruppo futurista fu tra i primi fautori dell'intervento la "battaglia" di Piazza Mercanti contro socialisti, comunisti e anarchici, prima vittoria decisiva del fascismo. Intanto ...
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ISTRIA (XIX, p. 960; App. I, p. 742)
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Il trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 ha spartito l'Istria fra la Iugoslavia (Repubblica croata) ed il Territorio libero di Trieste, [...] . - Nel settembre 1943 fu occupata quasi interamente da bande croate, alle quali si unirono elementi comunisti locali, sia italiani sia slavi. Ne derivò confusione, disorientamento generale ed una situazione caotica, in mezzo alla quale, accanto ...
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MORO, Aldo (App. III, 11, p. 161)
Antonello Biagini
Uomo politico italiano. Consigliere nazionale della Democrazia cristiana, venne riconfermato segretario politico del partito al congresso di Napoli [...] tesi morotee sulla "strategia dell'attenzione" e sul confronto diretto con i comunisti furono al centro del dibattito politico all'interno della DC e degli altri partiti italiani.
Presidente del partito dall'ottobre 1976, accentuò la sua funzione di ...
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È il nome che presero, nei primi anni del secolo XIX, e segnatamente dopo che Napoleone ebbe addomesticata la massoneria francese e quella del regno d'Italia che ne dipendeva, i massoni di tendenze repubblicane. [...] logge dissidenti, come nella nascente Carboneria, giacobini e comunisti da un lato, fautori dei Borboni dall'altro. . La propaganda mazziniana rastrellò più tardi i superstiti Adelfi italiani, sfidando le ire del Buonarroti.
Bibl.: A. Bersano ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...