CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] stato naturale selvaggio dell'uomo, che egli ritrovava in Hobbes e in Rousseau. All'idea di quest'ultimo, di una comunione primitiva dei beni, contrapponeva l'affermazione, derivata da Locke, della proprietà come "base di tutti i rapporti sociali" e ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] lanciati su maggiorenti pavesi e sulla città stessa per l'appoggio dato ai viscontei, il B. poté essere riammesso alla comunione della Chiesa (1º luglio 1341), per la successiva concessione fatta da Benedetto XII ai vescovi di Cremona e Lodi ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] di Persio ed all'Arte poetica di Orazio. La dedica a c. 1r, con cui il Buti accompagna il suo dono, nel rammentare la comunione di interessi, loda l'ingegno e la perspicacia del D. e ci testimonia della stima di cui egli godeva presso il maestro.
Nel ...
Leggi Tutto
BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] si uccide in una esaltata identificazione con l'agnello del Signore; ma, nel quadro tragico, si salva un sentimento di comunione fra gli umili e i diseredati, cui si aggancerà il cristianesimo del B. successivo. Nel Brigante, infine, la polemica si ...
Leggi Tutto
DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] gusto poetico: però circa questi tratti marcatamente preromantici è di qualche aiuto la conoscenza della sua intrinseca amicizia e comunione d'idee con Prospero Balbo, nelle cui poesie giovanili è riscontrabile un forte influsso dei poemi ossianici e ...
Leggi Tutto
Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] Z. intese inserirsi in un quadro di poetica di gruppo: gli esiti più alti vennero raggiunti con i soggetti di Prima comunione (1950) di Blasetti e di Bellissima (1951) di Visconti e con la partecipazione all'ideazione e alla sceneggiatura del film di ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] dove egli resta fedele a formulazioni teoriche tutte proprie dell'età sua. Con gli antichi egli visse in una sorta di comunione fraterna: sia che dal loro esempio volesse trarre ammaestramento di vita per sé o per gli altri, sia che nel paragonarsi ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] , ossatura dell'organizzazione. Per questo motivo nel '68 vi era stato chiamato il Traetta e proprio questi, memore della perfetta comunione d'intenti realizzata col C. nel '63, si adoperò per rinnovare il binomio; non è un caso infatti che il ...
Leggi Tutto
LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] forse di molti tra i presenti. Così penso, perché domando a Dio che Firenze sia salvata dalla guerra, mi sento dilatato in comunione e perciò uscito dall'angustia di me stesso" (p. 160). Con uno stile controllato ed elegante, con toni delicati ed ...
Leggi Tutto
DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] con i suoi studi o con l'amicizia che lo legava ai suoi corrispondenti. Da esse deriva un'ulteriore testimonianza della comunione di idee e di propositi del circolo letterario dei giovani umanisti fiorentini attivo intorno al 1430 e negli anni ...
Leggi Tutto
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...