La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] prete più alla mano in città, o se no andavano a sposarsi in un altro posto e facevano la comunione senza confessarsi, perché sposarsi senza la comunione non fa un bel vedere»32.
La Pacem in terris
L’11 aprile 1963 Giovanni XXIII, che nel 1959 ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] gli Estensi e la Camera apostolica. Acquisita piena autonomia con la morte del padre nel 1367 e lo scioglimento della comunione ereditaria con i fratelli nel 1370, il G. dette ulteriore impulso alla propria attività di banchiere e iniziò a investire ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] di d. Cipriano Aristasio a mons. de' Liguori. Si esamina quali sieno i veri sentimenti di Santa Chiesa sopra la frequente comunione, redatto sulla scorta della polemica sorta tra il giansenista Aristasio e il de Liguori. Tra il 1766 e il 1769 il D ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] in quanto eretici. I vescovi disponevano di liste episcopali40 in cui si elencavano i nomi di coloro con cui erano in comunione e, inoltre, ogni chiesa locale doveva disporre di un registro dei propri membri. In esso figuravano tutti, dai catecumeni ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] loggia, ma di fatto Frapolli crea una loggia anomala che per alcuni anni svolgerà il compito di indirizzare tutta la comunione.
Il documento con il quale Frapolli, il 21 luglio 1867, spiega le linee base della nuova officina definita «Loggia centrale ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] il vescovo di Roma scrisse pure alle Chiese di Cilicia, Cappadocia, Galazia e regioni vicine, minacciando di rompere la comunione con loro se avessero continuato a ribattezzare gli eretici. Dal canto suo Dionigi di Alessandria, dal cui epistolario ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] e i diritti per un mulino da ricostruire, un'osteria e altri immobili a Castenaso, nonché terre per quasi 80 ettari. La comunione dei beni dei due fratelli durò pochi anni: il 5 ag. 1430 Opizzo morì a Budrio e l'intera eredità paterna si consolidava ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] Chiesa di Alessandria, il cui vescovo era di idee talmente avanzate che lo stesso paniarca di Costantinopoli ne aveva respinto la comunione, si misero m contatto con Cresconio e Germano per tentare un accordo con la Santa Sede e consegnarono loro un ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] era stato uno dei più ardenti fautori di Acacio) era giunto a Roma il diacono Fotino ed era stato ammesso alla comunione del papa.
Tutto ciò mostra il disgusto di A. per questo scisma e la sua propensione verso misure che avrebbero potuto preparare ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] prima dell'atto di abiura - vescovi, presbiteri e diaconi: solo in punto di morte, dunque, essi sarebbero stati ammessi alla comunione della Chiesa ed ai sacramenti. Per i chierici che avevano ricevuto gli ordini minori, per i monaci e per i laici, i ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...