COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] ed espiatoria, durante la quale il clero e il popolo tutto di Roma si dichiararono colpevoli di aver ricevuto la comunione dall'"invasor Apostolicae Sedis". La sentenza definitiva contro C. fu pronunziata nel corso della terza sessione, il 14 aprile ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] esso per fermentarlo), presenta i tratti di un genuino riformismo, soprattutto per la sincera fedeltà alla Chiesa, e la forte comunione con la tradizione biblica a patristica.
Come esegeta, nonostante i suoi commenti a vari libri del Vecchio e Nuovo ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] , che significa "mettere il giogo, collegare, applicare", e metaforicamente "unire lo spirito ai pensieri, unione e comunione". Attraverso il samadhi, gli yogin annullano completamente il loro stato di coscienza ordinario, giungendo alla liberazione ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] .
Il B. morì a Trieste il 15 giugno 1546 dopo aver preso, come affermò quindici anni dopo il Truber, la comunione sub utraque specie sul letto di morte. Fu sepolto nella chiesa triestina di San Giusto.
Fonti e Bibl.: Selbst-Biographie Siegmunds ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] P. Mazzolari, di don L. Milani, e di padre E. Balducci, lo J. conservava una sua originale posizione: "mantenere la comunione con la Chiesa ma, al tempo stesso, operare dal di dentro per riformarla ossia per favorire nel suo corpo quella maturazione ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] della Disciplina dei sacramenti al F., che in quell'ambito ebbe parte importante nella preparazione del decreto del 1910 sulla comunione dei bambini. Il 2genn. 1914, dopo la morte dei card. Rampolla, assunse anche l'incarico di segretario del Sant ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] un convinto sostenitore delle pratiche della celebrazione quotidiana della messa per i sacerdoti e della comunione frequente per i fedeli. Questa intensità della pratica sacramentale combacia perfettamente con il carattere fondamentalmente clericale ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] a metà luglio del 1648, lo costrinse a letto.
Il 2 agosto, ultimo suo atto pubblico, ricevette dal discepolo Vincenzo Berro la comunione, gesto immortalato in un celebre quadro di V. Goya, e spirò nelle prime ore del 25 ag. 1648.
Durante quegli anni ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il sociologo J. Dumazedier, «lavoro e gioco erano parte di un solo rituale attraverso il quale gli uomini cercavano la comunione con gli spiriti ancestrali», nel secondo caso, l’intera esistenza, sia nei periodi in cui si lavorava dall’alba al ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] di usi dei bianchi. Il pronostico culminava nell'annuncio di un'era paradisiaca di libertà, di benessere e di comunione eterna con gli spiriti redivivi dei propri antenati.
Significativamente, per esempio, il profeta Smohalla delle tribù del fiume ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...