GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] scopo della vita del G., fecero sì che si preoccupasse delle Chiese di tradizione greca che non erano in piena comunione con la Chiesa romana. In particolare tentò di convertire al cattolicesimo gli ortodossi che giungevano a Palermo per commerci, e ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] di condanne ingiuste da parte della Chiesa, tali da non essere ratificate da Cristo; l'esclusione dei malvagi dalla comunione ecclesiale. Nei confronti dell'intero corpus delle proposizioni ricavate dall'opera di Quesnel il F. consigliò il non luogo ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] il pontificato di Leone X: "non è mai morto papa cum peggiore fama... perché è proprio morto da cane senza confessione et comunione, et frate Mariano buffone li raccomandava l'anima". Al prologo della Rodiana di A. Calmo si deve invece un ricordo più ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] " giansenista, come mostra la mancata risposta all'appello di Fabio De Vecchi per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla Chiesa d'Utrecht nel 1780. Nel gruppo ricciano, questo ed altri episodi - come le critiche mosse, alla riduzione ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] : si trattava cioè di creare le condizioni adatte per la partecipazione degli operai alle cerimonie liturgiche, soprattutto alla comunione pasquale, da organizzarsi, se possibile, anche all'interno degli stabilimenti.
Il F. mostrava anche in queste ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Gesù Cristo Figlio di Dio suo unico Figlio, l’ottavo allo Spirito Santo, i rimanenti alla santa Chiesa cattolica e la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne e la vita eterna. Già L. Valla aveva rilevato che questo ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...]
Il cristianesimo sin dai tempi più antichi diede grande rilievo alla p. anche se non sempre né dappertutto attuò la comunione dei beni, che troviamo ricordata nella prima Chiesa di Gerusalemme (Atti 4, 32-35). L’esempio di essa era destinato ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] comandate da Cesario. In questa circostanza, i Napoletani fecero atto di omaggio al pontefice e ricevettero da lui la comunione nel corso di una funzione svoltasi nella chiesa di S. Aurea, nella cittadella fortificata di Gregoriopoli. La vittoria ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] sensibilità verso i problemi dell’area germanica fu evidente nella decisione di concedere a Massimiliano, re di Boemia, la comunione con il calice; di riconoscere il medesimo privilegio anche ai cattolici di alcuni principati tedeschi e austriaci; di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] particolari, dobbiamo crederle" (ibidem). Gli ambiti si sono sovrapposti, nel senso che si richiede al sapere scientifico quella 'comunione di intenti' propria della fede e alla fede la forza dimostrativa della scienza. Quale utilità può ancora avere ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...