FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] si occupò della realizzazione delle "macchine" per l'esposizione del Ss. Sacramento per conto dell'oratorio della Ss. Comunione generale (detto anche del Caravita: il F. era uno dei fratelli della Congregazione). Per quanto riguarda le raffigurazioni ...
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PESENTI
Vera Negri Zamagni
– Notizie della famiglia Pesenti risalgono al 1300. Attiva a Gerosa in Val Brembilla (Bergamo), da lì i Pesenti si sparsero nel territorio bergamasco e oltre.
Il primo componente [...] fratelli Pesenti aveva solo quindici anni e l’ultimo diciotto mesi. I fratelli decisero allora di costituire una forma di comunione dei beni, assai nota nel Medioevo, ma in disuso all’epoca, denominata ‘Fraterna’.
La Fraterna Pesenti, che resse per ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] delle case napoletane dei gesuiti della Casa Professa (due tele con la Madonna e santi) e della Canocchia, dov'era la Comunione degli apostoli, andata perduta, ma della quale resta il bozzetto nella Raccolta d'Arte Pagliara a Napoli stessa. E pur ...
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NANIN, Pietro
Chiara Gattoli
– Figlio del ciabattino Luigi e della lavoratrice della seta Angela Fini, nacque a Verona nel 1808 (Gattoli, 2002-03).
La sua produzione pittorica fu cospicua e varia per [...] a Soave (Compianto sul Cristo morto), di S. Zeno a San Zeno di Montagna (Sacra Famiglia, S. Carlo Borromeo porta la comunione agli appestati, 1853, e la più tarda pala dell’altare maggiore raffigurante S. Zeno che predica ai veronesi, 1869), di S ...
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POMPILIO MARIA PIRROTTI, santo
Giulio Sodano
POMPILIO MARIA PIRROTTI (al secolo Domenico, Michele, Giovanni Battista), santo. – Nacque a Montecalvo Irpino il 29 settembre 1710 dal dottore in legge Girolamo [...] in testa una corona di spine, sulle spalle una pesante croce e i piedi insanguinati, esortando, inoltre, alla pratica della comunione frequente e alla devozione per la Vergine, da lui invocata con il titolo di «Mamma bella»: erano modi dall’accesa ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] , e si distinse nella congregazione dei teologi del 10 ag. 1562 per una sua calda perorazione in favore della concessione della comunione sub utraque specie per i paesi di lingua tedesca, secondo i desideri dell'imperatore. Una seconda volta prese la ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] : della causa olandese il D. restò fino alla fine un attivissimo sostenitore, adoperandosi per procurare alla Chiesa utrettina lettere di comunione e anche appoggi politici dei sovrani per premere su Roma a favore di quella. Con l'elezione di Pio VI ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] abate di Portovenere che doveva essere deposto dalla sua carica e sostituito, contro tre suddiaconi che dovevano essere ridotti alla comunione laica e privati del loro ufficio, e contro Saturo che, deposto dal sacerdozio, non poteva riprendere il suo ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] . Giacomo Laínez durante il suo soggiorno a Firenze (1547) ne aveva tenuto per qualche tempo la cura, introducendovi la comunione frequente, l’orazione mentale e l’esame di coscienza. La regola e gli statuti approvati nel 1564 erano frutto di ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] viene guardata con sospetto la sua crescente dedizione alla vita contemplativa e alla pratica, allora avversata, della comunione frequente. Dopo alcune esitazioni che la sollecitavano - date le premesse, quasi inevitabilmente - ad abbracciare la vita ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...