Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] nelle rispettive Chiese, resta pur sempre forte la considerazione secondo cui ciò che è stato sufficiente per mantenere la comunione fra le Chiese per un millennio o per quattordici secoli può essere sufficiente ancora adesso, una volta riconosciute ...
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Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion [...] , e già nel Traité de la fréquente Communion (1643) affermò la comunione frequente come pratica contraria alla disciplina penitenziale della Chiesa antica in quanto la comunione è ricompensa per le virtù, piuttosto che alimento di esse. Divenendo il ...
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L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] essere consumata nel pieno possesso della sua natura, cioè viva e cruda, affinché il sacrificante possa raggiungere una vera e propria comunione. In questa direzione il costume di bere il sangue caldo della vittima, che in sé e per sé si riscontra in ...
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Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] . A tal fine l’art. 159 c.c. distingue i rapporti patrimoniali intraconiugali in: a) regime legale, cioè il regime di comunione dei beni applicato per legge in mancanza di un accordo dei coniugi, e b) regimi convenzionali, nati da un accordo tra ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] confisca dei beni ecclesiastici. Un piccolo gruppo di hussiti decise di rompere completamente con Roma ed elesse un proprio vescovo, dando così origine all’ Unione dei Fratelli boemi. Perseguitati dal ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] situazioni di formale soggezione della moglie nei confronti del marito, tali interventi normativi anche introdotto il principio della «comunione legale» sul patrimonio acquisito in costanza di m., applicabile in tutti quei casi in cui i coniugi non ...
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Mauro, Mario. – Uomo politico italiano (n. San Giovanni Rotondo 1961). Laureato in Filosofia all’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è formato alla politica con Comunione e liberazione. [...] Eletto nel 1999 al Parlamento europeo nelle fila di Forza Italia, dal 2004 al 2009 ne è stato vicepresidente; rieletto nel 2009 per il Popolo della libertà, è stato capodelegazione del Pdl fino alle dimissioni ...
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eucarestìa Sacramento centrale del cristianesimo. L'e. commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo; inoltre, attua la comunione dei [...] fedeli con Cristo e tra loro. Materia del sacramento sono il pane di frumento (→azzimo, pane) e il vino, a cui è mescolata una modica quantità di acqua. L'e. si considera istituita dallo stesso Gesù durante ...
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Religione
Nome di quei monofisiti (la maggioranza dei monaci d’Egitto e Palestina) che non vollero accettare l’Enotico dell’imperatore Zenone (482) e, non essendo in comunione con alcuno dei cinque patriarcati, [...] vennero considerati ‘senza capo’: il nome rimase loro anche quando, sotto l’imperatore Anastasio, tra 511 e 512, conquistarono le sedi di Costantinopoli, Alessandria e Antiochia. Tra i capi del movimento ...
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Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] missionario fra gli Indiani. Nel 1757 fu nominato presidente del New-Jersey College. L'interesse per i problemi filosofico-teologici fu in E. precocissimo; sotto l'influsso di Newton e del platonismo di ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...