Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] ciò che fa la Chiesa.
Liturgia
Dal punto di vista liturgico, oltre alla celebrazione eucaristica, cioè la Messa (e. come sacrificio), e alla comunione come momento specifico della Messa stessa (e. come sacramento), presentano interesse anche alcuni ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] "Unitade, unitade" gridava il popolo raccolto durante la celebrazione eucaristica. Forse anche noi possiamo uscire da questa basilica gridando come servizio della verità, mai più gesti contro la comunione della Chiesa, mai più offese verso qualsiasi ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] .
L. cristiana
Il centro della l. cristiana è l’eucaristia, che è la rievocazione del mistero pasquale di Cristo, della pace (tavoletta con immagine sacra per il bacio di pace prima della comunione, in uso tra 13° e 18° sec.), gli oggetti portatili ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Cristo, secondo il racconto dell’ultima cena tramandato dagli evangelisti: preparazione del pane e del vino, preghiera eucaristica, frazione del pane, comunione dei fedeli.
La m. può essere celebrata dal sacerdote solo una volta al giorno, tranne che ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] egli fece nell’ultima cena, prima di partecipare nella comunione al suo corpo e al suo sangue. La tradizione In Occidente, invece, per circa un millennio vi è stata una sola p. eucaristica, che risale al 4° sec. nel suo nucleo centrale e al 6° sec ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, [...] ; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa (preghiera eucaristica sulle oblazioni, racconto dell’Ultima cena, Padre nostro, fractio panis e Comunione). Nell’uso attuale, per a. s’intende il canone o preghiera ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...