SPADONI, Angelo.– Nacque il 3 ottobre 1880 a Borzano di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, in una famiglia della piccola borghesia. Non sono noti i nomi dei genitori.
Assecondando la vocazione al [...] venne particolarmente apprezzata l’iniziativa dell’adorazione eucaristica quotidiana nell’oratorio cittadino di S. Uffizio appena pubblicato.
L’uscita definitiva di Spadoni dalla comunione cattolica lo indusse negli anni successivi a cercare altre ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] : la recita quotidiana di alcune semplici preghiere e del rosario, la devozione al Nome di Gesù, la pietà eucaristica, la comunione frequente, l'iscrizione alle confraternite, l'istruzione religiosa di base e, soprattutto, il pio esercizio della Via ...
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Giovanni Paolo II
– Karol Wojtyła (Wadowice 1920 - Roma 2005), eletto al papato il 16 ottobre 1978. La celebrazione del giubileo del 2000 (v.) rappresenta una data spartiacque nel pontificato di Giovanni [...] bene in vista l’obiettivo e la necessità della comunione, dunque di una pronta adesione al dettato della gerarchia lettera apostolica Mane nobiscum Domine, che inaugura l’anno dell’eucaristia (ottobre 2004-ottobre 2005). Nel febbraio 2005 subisce due ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] .
L. cristiana
Il centro della l. cristiana è l’eucaristia, che è la rievocazione del mistero pasquale di Cristo, della pace (tavoletta con immagine sacra per il bacio di pace prima della comunione, in uso tra 13° e 18° sec.), gli oggetti portatili ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] egli fece nell’ultima cena, prima di partecipare nella comunione al suo corpo e al suo sangue. La tradizione In Occidente, invece, per circa un millennio vi è stata una sola p. eucaristica, che risale al 4° sec. nel suo nucleo centrale e al 6° sec ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] che Cristo lo raggiunga, come in una somministrazione eucaristica attraverso gli occhi anziché la bocca.
Per le circostanze risorti insieme. È un’intensa, partecipe resa visiva della comunione dei santi contenuta nel Credo.
Dall’altra parte i dannati ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] scismatici e gli scomunicati; non sono esclusi i peccatori, che si riconoscono tali e ripudiano i loro peccati.
comunione C. eucaristica È la partecipazione reale al mistero pasquale della morte e risurrezione di Cristo, con la quale il fedele, sotto ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Cristo, secondo il racconto dell’ultima cena tramandato dagli evangelisti: preparazione del pane e del vino, preghiera eucaristica, frazione del pane, comunione dei fedeli.
La m. può essere celebrata dal sacerdote solo una volta al giorno, tranne che ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, [...] ; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa (preghiera eucaristica sulle oblazioni, racconto dell’Ultima cena, Padre nostro, fractio panis e Comunione). Nell’uso attuale, per a. s’intende il canone o preghiera ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] .
Segue poi la vera e propria azione sacrificale, composta sostanzialmente dall'oblazione, dalla prece eucaristica, dalla consacrazione e dalla comunione. Al concetto naturale di sacrificio si aggiunge l'elemento tipicamente cristiano, mistico ed ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...