Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] "Unitade, unitade" gridava il popolo raccolto durante la celebrazione eucaristica. Forse anche noi possiamo uscire da questa basilica gridando come servizio della verità, mai più gesti contro la comunione della Chiesa, mai più offese verso qualsiasi ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di carattere teologico. La sua critica alla dottrina eucaristica di Zwingli - De erroribus contingentibus in Eucharistiae sacramento , come per es. nel caso del calice ai laici (comunione sotto le due specie) e del matrimonio degli ecclesiastici.
Egli ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sinodalità e liturgia, secondo una prospettiva che considerava la comunione liturgica e la sua pratica, quali si manifestano nei primi momento della comunità connesso con la liturgia eucaristica potrebbe essere determinante» per affrancare «lo ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] a mezzo busto entro clipei. Al di sotto si sviluppa la scena della Comunione degli apostoli con nell'iscrizione le parole sacramentali dell'Eucaristia. Secondo la pratica liturgica, Cristo appare due volte nella veste sacerdotale del dispensatore ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] primi cristiani utilizzarono fin da principio per le celebrazioni eucaristiche gli stessi oggetti che usavano nella vita quotidiana, si quelli 'da viaggio'. I primi erano riservati alla comunione dei fedeli, pratica che sembra sopravvivere fino al sec ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] mattino; si veda Plinio il Giovane, Ep., 10, 96) e liturgia eucaristica, dato dai tre successivi momenti: preparazione delle offerte, consacrazione e rito della comunione.
Si può presumere che la liturgia della parola, nei riti mattutini, avesse ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] piazza da parte della comunità sia l’iniziativa dell’arcivescovo. Riteneva infatti che, poiché la celebrazione eucaristica richiedeva comunione ecclesiale, una messa celebrata da un membro della Chiesa in polemica con l’altro era in contraddizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] degli apostoli con il Cristo officiante al centro (è il momento della liturgia eucaristica che precede la distribuzione della comunione), più in basso una teoria di santi, anche qui frontali e immobili. La volta del bema è affrescata dalla visione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] cristiana, in quanto punto di riferimento della celebrazione eucaristica. Dall’età di Costantino in avanti, l’altare navata e lì i fedeli facevano le loro offerte e ricevevano la comunione. A Roma quindi, siamo lontani da ciò che avveniva ad esempio ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] Milano, si recò personalmente a Roma, nel 568, per ristabilire la comunione con il papa e in quest'occasione sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli soprattutto alla riorganizzazione della liturgia eucaristica domenicale nelle basiliche cimiteriali. ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...