Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Vergine e, nelle volte e sugli archi, scene attinenti al sacrificio della messa (Comunione degli apostoli, Divina liturgia ecc.), le dodici feste maggiori, le immagini deisanti, sulla parete d’ingresso il Giudizio Universale.
Le fasi stilistiche e ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] della sua stessa vita; in questo senso, si parla della comunionedei s.; in senso più ristretto, sono s. coloro che, preghiera, come a intercessore presso Dio.
Iconografia deisanti
Le raffigurazioni dei s. nell’arte sono legate soprattutto a ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] stretto rigorismo morale, considerando la Chiesa come comunità di santi e ripudiando ogni attività politica, l’usura e la guerra. Al rigorismo si associava, almeno come principio, la comunionedei beni.
Perseguitati in Svizzera, gli a. si dispersero ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] non esigano il sacramento dell'ordine (distribuzione della comunione, direzione amministrativa di parrocchie, catechesi, assistenza secolari, per l'evangelizzazione dei popoli o De propaganda fide, per le cause deisanti, per l'educazione cattolica. ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] giugno 1985), occasionata dall'11° centenario dell'inizio dell'attività deisanti Cirillo e Metodio nell'Europa orientale.
Ci sono, infine, "uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l' ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] rinnovamenti della Chiesa nascono nel cuore deisanti. E quando i nomi dei Pastori e dei Dottori che li hanno portati a compimento anche a livello della comunità universale per mezzo della sua comunione col vescovo di Roma, centro dell'unità. L'unità ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] alleggerita: Benedetto riammise il cardinale di San Marcello alla comunionedei laici (Ann. Bert., p.95). Il nuovo un valore apologetico: tutto quello che nelle lettere di un papa santo, come era Nicolò, non mancava di sconcertare un lettore pio, ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] del papa. F. ottenne di essere ammesso alla comunionedei fedeli laici in cambio dell'impegno scritto ad abbandonare Roma aveva tradotto per lui dal greco la Vita di questo santo. Il definitivo trasferimento della sede episcopale di Porto in una ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di Antimo, da lui sospeso come eretico dalla comunionedei fedeli. Ad A., perché lo approvasse, presentarono assunto al papato creò in Roma una ricca biblioteca di opere deiSanti Padri, per la quale fece erigere un grande edificio adiacente al ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] considerare il 1054 come la data della brusca rottura della comunione fra le due Chiese, mentre invece anche nell'alto intervenne fuori d'Italia in una questione concernente il culto deisanti" sia stata quando, nel 993, Giovanni XIV fece redigere ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...