FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di Serafino da Fermo, le vite deisanti, specialmente quelle dei padri della Chiesa, la Leggenda francescana, fu soprattutto su sua insistenza che fu ritirato l'articolo sulla comunionedei beni mobili. Infatti, fino a quel momento la maggior parte ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] al Monte a Firenze: il lunare ciclo con Storie deisanti Padri. Il pittore fu criticato per la tecnica esecutiva degli l’altare della Compagnia urbinate, era l’imponente pala con Comunione degli apostoli, terminata poi da Giusto di Gand nel 1474 ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] papali, ma dichiarava allo stesso tempo di voler rimanere nella comunione cattolica, sotto la qu e anzi intendeva promuovere "l collocare l'intercessione deisanti, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti, la ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] congratulava con loro per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna di Giustiniano, O. inviò a Costantinopoli reliquie deisanti apostoli Pietro e Paolo. Con l'Oriente sembrerebbe ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] del papa. F. ottenne di essere ammesso alla comunionedei fedeli laici in cambio dell'impegno scritto ad abbandonare Roma aveva tradotto per lui dal greco la Vita di questo santo. Il definitivo trasferimento della sede episcopale di Porto in una ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] D.: La Vergine che vince le eresie, La comunionedei rappresentanti della dinastia degli Jagelloni, Il trasporto delle anni Trenta i dipinti con scene della Vita deisanti dell'Ordine dei canonici regolari, particolarmente belli e ben conservati, ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] storia della santità del rapporto di filiazione spirituale e di formazione tra santi, e fece la prima comunione. Ebbe Germano di s. Stanislao, archeologo, scopritore della casa celimontana deisanti Giovanni e Paolo e autore della vita di s. Gabriele ...
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Aniceto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea A. sarebbe succeduto a Pio I nel 157, e avrebbe tenuto l'episcopato per undici anni fino al 168 (Historia ecclesiastica IV, 11, [...] Asia, dicendo che doveva attenersi alla tradizione dei suoi predecessori; così mantennero la comunione tra di loro, e in segno I, Freiburg 1993, s.v., col. 678.
Il grande libro deiSanti. Dizionario enciclopedico, I, Cinisello Balsamo 1998, s.v., pp. ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] titolo presbiterale deiSanti Silvestro e Martino ai Monti, al primo posto della lista dei cardinali creati pubblica e comunitaria. Nessun ufficio è pari al mio impegnato nella comunione con gli altri» (Meditazioni inedite, Brescia-Roma 1993, pp. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] vescovi si erano staccati dalla comunione con il metropolita e pure Teodolinda si era astenuta dalla comunione con la Chiesa, G. aveva il secondo libro, che ne ha fatto uno deisanti più noti dell'Occidente, costituendo modello per la produzione ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...