GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] incidenti seguiti allora a Parigi (i primi rifiuti di comunione) non fosse uscito dal silenzio e non avesse preso i giansenisti non sono sempre avversarî del culto della Vergine e deisanti - parecchi di loro anzi sono ferventi in tale culto - ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] giugno 1985), occasionata dall'11° centenario dell'inizio dell'attività deisanti Cirillo e Metodio nell'Europa orientale.
Ci sono, infine, "uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l' ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] pure ad onore di A. l'avere rifiutato ogni comunione coi vescovi che avevano portato innanzi la corte dell' così più tardi trovò a Bologna la tomba deisanti Vitale ed Agricola e di nuovo a Milano quelle deisanti Nazario e Celso. Ma l'attività di A ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] Contra Iulianum, III, 16). Il Medioevo, nelle vite deisanti, e anche l'età moderna, ne offrono esempî copiosi. ostia consacrata ad altre chiese e ad altri vescovi, in segno di comunione ecclesiastica. Inoltre, sino per esempio a Pio VI e anche sino a ...
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Celebratissimo politico e generale ateniese del sec. V a. C. Apparteneva alla nobile famiglia degli Eupatridi. Per la madre Dinomache veniva a essere imparentato con la famiglia nobile e potente degli [...] fortuna. Giovinetto, ebbe consuetudine con Socrate; ma senza vera comunione. Con Socrate militò a Potidea nel 432 e a Delio una rivelò che in abitazioni private si erano fatte parodie deisanti misteri, e che fra i colpevoli era appunto Alcibiade. ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] 1059, prescrivente la comunionedei beni fra il clero, la vita regolare dei canonici si stabilisce in quello stato primiero a cui in modo speciale lo aveva elevato S. Agostino. Si ritornò alla regola del santo con la professione dei tre voti solenni ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] L'influsso del Correggio, dei Veneziani, dello stesso Lodovico, è evidente nel celebre dipinto La comunione di S. Girolamo, una trasparenza dei colori, la grazia della Vergine e del Bambino, lo spontaneo e devoto atteggiamento deisanti attestano ...
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L'aggettivo greco ἀντίϕωνος (da ἀντί "contro" e ϕωνή "voce, suono") significherebbe, secondo la maggioranza, "che risuona contro", cioè "che risponde". L'antifona sarebbe dunque un canto alternato. Ma, [...] si lasciò addiritturs il salmo, come all'Offertorio e alla Comunione, o se ne cantò un solo versetto, come all'Introito celebra, tratta da altre parti della Sacra Scrittura, o dalla vita deisanti, e la melodia di essa designa quella del salmo.
Si ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] gli strumenti della Passione, o le immagini deisanti Basilio e Giovanni Crisostomo, a cui vengono ; la celebrazione sui loro antimensî era pertanto considerata come una comunione nelle cose sacre (communicatio in divinis) con eretici, e perciò ...
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È una formula di generica confessione di colpa. Incomincia con le parole Confiteor Deo omnipotenti, e aggiunto al nome di Dio quello della Vergine e di alcuni santi, il penitente confessa di aver peccato [...] divisa in due parti che si corrispondono simmetricamente. La lista deisanti variò molto nei varî tempî e luoghi; la forma odierna dell'altare nell'introito della messa, prima della comunionedei fedeli, prima dell'estrema unzione, al principio di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...