SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] della Chiesa romana finirono per allontanarsi dalla comunione con il papa. Questo comportamento fu attenta agli elementi cultuali - con la promozione e l'incentivazione del culto deisanti - e liturgici (cfr. Avitus, ep. 20 a Simmaco e Avitus, ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] e religiosa: viene proposto così un modello di comunione nel quale giungere a una reale pastorale d’insieme etnici verso santuari italiani, o alla celebrazione delle feste deisanti, locali o ‘importati’, secondo modalità diverse da quelle ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] conobbe. Appartenenti all'ordine benedettino, che in città aveva anche l'abbazia deiSanti Nazario e Celso, chiesa e abbazia assommavano funzioni religiose e civili in una comunione dichiarata fin dalla lunetta del portale, dove figura s. Zeno che dà ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] a vicenda indossando un cilicio, odono da voci esempi di carità e d'invidia punita, cantano le litanie deisanti ed esaltano la comunione tra Chiesa militante e Chiesa trionfante; gl'iracondi hanno visioni di mansuetudine e d'iracondia punita, sono ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] nella riunione del concilio, nella concessione del matrimonio dei preti e della comunione sub utraque specie, nella «reformatione di Roma et sua scarsa devozione alla Vergine e alle reliquie deisanti e per la benevolenza mostrata nei confronti degli ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] ecc.), visto che almeno fino al XIII secolo è prevista la comunione sotto le due specie per tutti i fedeli. Dalla Siria ne siano pervenute in minor numero. Le spoglie dei martiri e deisanti invece, in possesso ecclesiastico, non sono state ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] discepoli», ma che desiderano nello stesso tempo la comunione spirituale con lui, entrando nel suo pensiero tumultuoso senza le lapidi dedicate al Nolano per far posto a quelle deisanti: si può non essere anticlericali, osserva Gentile, senza essere ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] con profili segnati, occhi esageratamente grandi nelle figure deisanti e con un uso del colore in senso simbolico valore artistico e iconografico, tra cui quelle dei Quaranta martiri e della Comunione degli apostoli, entrambe della metà del sec. ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] così agiata prendesse con tanta frequenza la comunione dovette sembrare sconveniente al prete della vicina e le comunità religiose femminili a Roma nel secolo XV, in Culto deisanti, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] , che viene sottolineato anche dalla scalata disposizione deiSanti in primo piano. La razionale articolazione dello la sua tomba) e due Storie dei ss. Filippo e Giacomo (la Disputa di s. Filippo e la Comunione di s. Giacomo). Sulle pareti laterali ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...