CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] fratelli" - sopra tutti li nostri beni et pagaramo" con il più scrupoloso offici", e alla comunione ricevuta, "con 118r, 163v, 164v; 6, cc. Cv, 4v, 5v, 114r; Ibid., Capi del Cons. dei dieci. Lett. di rettori. 2/155, 156, 154, 166-74; 24/190-93; 85 ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] I, da identificare con Santo Stefano papa distribuisce la comunione nelle catacombe di Lucina, ancora in loco (R. Contini 1985, ad ind.; Archivio Salviati: documenti sui beni immobiliari dei Salviati; palazzi, ville, feudi; piante del territorio ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] , il M. sostenne le iniziative più decise nei confronti dei ribelli, attestatisi in Castel San Pietro. In novembre andò ambasciatore definì con i fratelli i rispettivi diritti sui beni in comunione e l'anno dopo completò la ristrutturazione della ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] penetrato con il consueto slancio nel folto dei nemici, si trovò prigioniero. Fu secondogenito Benedetto, indicava, tra gli altri beni, il castello di Canosa con la clausola l'anno.
I due agivano sempre in comunione d'intenti e se, quando si profilò ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] stesso della sua partenza da Roma, Del rispetto alla santissima Comunione, Operetta che ha tratta da vari insigni autori Carlo Bromato cristiani, l'alienazione dei loro beni, il divieto del commercio (tranne quello dei cenci), la distruzione delle ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] , il F. incontrò presto le resistenze dei suoi superiori a motivo del tenace sostegno per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla Chiesa d'Utrecht nel 1780. il 15 luglio 1787, lasciando i suoi beni ai domenicani di Torino, al cui convento ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] ivi conservata.
Venduti i beni familiari ereditati, l' tratta di memorie concementi la sussistenza della comunione tra la Chiesa occidentale e la e "rito" greco. G. A. Santoro e la Congregazione dei Greci (1566-1596), Brescia 1975, pp. 39-48, 177 ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] p. 306). In un inventario del 1706 (beni Carafa di Belvedere) sono ascritti al D. miracolo del resuscitato e la Comunione degli appestati. Altra tela 1960, ad Indicem; F. S. Baldinucci, Vite di artisti dei secoli XVII-XVIII [1725-30], a cura di A.M. ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] di quel che era rimasto dei suoi beni, fu ospitato da una sua antica schiava negra. Tormentato dalla coscienza dei suoi antichi peccati, cominciò a comunicarsi con una frequenza sempre maggiore e della pratica della frequente comunione fece presto il ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] cui un'ampia parte era riservata alla trattazione dei benefici della frequente comunione.
Già nei primi tempi del suo governo decretarono l'esilio per il vicario Dusina e sequestrarono i beni della mensa. La tensione giunse allora a un punto ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...