BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] p. 705), B. X, dapprima scomunicato, fu riammesso nella comunione laica e obbligato a vivere a S. Maria Maggiore; per . 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, deibeni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., n. ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...]
Le pur scarse testimonianze relative alla storia deibeni ecclesiastici a partire da Costantino hanno permesso tre vescovi si erano staccati dalla comunione con il metropolita e pure Teodolinda si era astenuta dalla comunione con la Chiesa, G. I ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di spoglio) e il reiterato riconoscimento delle "recuperationes", deibeni matildici e della signoria feudale del papa sulla Sicilia - (can. 64). L'obbligo della confessione annuale e della comunione pasquale per tutti i credenti (can. 21) fu il più ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] il quale veniva ammessa, fra l'altro, la concessione della comunione ai laici sotto le due specie. L'incontro fra G. e 55-57) si presenta come un'articolata riflessione sull'uso deibeni e del denaro. In tale prospettiva G. "distingue accuratamente ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] di loro il demonio". Dilaga inarrestata la pratica della comunione sotto le due specie, tollerata anche dall'arciduca di 'inizio di ottobre, alle Papozze, nel Ferrarese, dove ha deibeni. Quivi raggiunto dalla madre e dai fratelli (oltre ad Alvise ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] ed ecclesiastica. L'abolizione delle decime e l'esproprio deibeni della Chiesa furono da lui avversati non con motivazioni introdusse alcune pratiche care alla devozionalità dei gesuiti: l'anticipo della prima comunione per i fanciulli dai 12 ai ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] del mitico ritorno alla purezza delle origini, caratterizzato dalla comunionedei fedeli e dalla povertà evangelica; o a quella venduti all'asta i beni, egli fu costretto a ritirarsi senza alcun provento presso il parroco dei SS. Quirico e Giulitta ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di Milano, ma riservando per la propria famiglia parte deibeni situati a Frascarolo, in provincia di Varese. Nello stesso decisione di concedere a Massimiliano, re di Boemia, la comunione con il calice; di riconoscere il medesimo privilegio anche ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] fuori le mura di Trieste. Nel 1529 gli donò anche deibeni a Fiume. Sull'attività amministrativa del B. a Trieste non aver preso, come affermò quindici anni dopo il Truber, la comunione sub utraque specie sul letto di morte. Fu sepolto nella chiesa ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] diffusione dei libri proibiti (in particolar modo presso i librai) e di controllare l'osservanza della comunione pasquale per la rivoluzione: le spoliazioni, la soppressione dei conventi, la confisca deibeni.
La vita del C. subì una svolta l ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...