CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] del mitico ritorno alla purezza delle origini, caratterizzato dalla comunionedei fedeli e dalla povertà evangelica; o a quella venduti all'asta i beni, egli fu costretto a ritirarsi senza alcun provento presso il parroco dei SS. Quirico e Giulitta ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] Chiesa romana. I donatisti non avevano richiesto Roma, forse perché era in comunione con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e precisa del rescritto di Massenzio, la restituzione deibeni sequestrati non era certamente un'applicazione dell'editto ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] fuori le mura di Trieste. Nel 1529 gli donò anche deibeni a Fiume. Sull'attività amministrativa del B. a Trieste non aver preso, come affermò quindici anni dopo il Truber, la comunione sub utraque specie sul letto di morte. Fu sepolto nella chiesa ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] diffusione dei libri proibiti (in particolar modo presso i librai) e di controllare l'osservanza della comunione pasquale per la rivoluzione: le spoliazioni, la soppressione dei conventi, la confisca deibeni.
La vita del C. subì una svolta l ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] , p. 705), B., dapprima scomunicato, fu riammesso nella comunione laica e obbligato a vivere a S. Maria Maggiore; per . 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, deibeni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., nr. ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] emarginati e abbandonati (come gli "incurabili"). Dal distacco nei confronti deibeni temporali è venuto a G. quell'appellativo di "santo della provvidenza della messa per i sacerdoti e della comunione frequente per i fedeli. Questa intensità della ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] heremiti" che si scagliavano contro la pratica devota della comunione frequente, incoraggiata dai gesuiti; ma la lettera del 12 anno MDLVII in synodo Bononiensi…, Bononiae 1557; Inventario deibeni e rendite della mensa vescovile di Parenzo dell'anno ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] il testamento; l'inventario deibeni, che da Venezia aveva portato con sé a Fano; l'elenco dei libri già appartenuti alla sua Consuetudine di vita, affinità di esperienze ascetiche, comunione di ideali spirituali, aspirazioni ad una riforma ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] la predicazione, l'istruzione catechistica, l'amministrazione deibeni temporali, le remunerazioni e la previdenza per del decreto Quam singulari dell'8 ag. 1910 sulla comunionedei fanciulli, profondamente innovativo, e del motu proprio sulla ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] di anticlericalismo dei fautori toscani dell'imperatore, non c'è dubbio che G. abbia svolto per questa comunione d'intenti che decretava per gli eretici il bando e la confisca deibeni, l'inizio dell'attività inquisitoriale, nei primi tempi del ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...