CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] del mitico ritorno alla purezza delle origini, caratterizzato dalla comunionedei fedeli e dalla povertà evangelica; o a quella venduti all'asta i beni, egli fu costretto a ritirarsi senza alcun provento presso il parroco dei SS. Quirico e Giulitta ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] certo cospicuo (il testamento non specifica la consistenza deibeni immobili, che dovevano comprendere oltre alle case e debito pubblico al 4%), detratti i beni esplicitamente citati, era lasciato in comunione pro indiviso alla moglie Elisabetta e ai ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di Milano, ma riservando per la propria famiglia parte deibeni situati a Frascarolo, in provincia di Varese. Nello stesso decisione di concedere a Massimiliano, re di Boemia, la comunione con il calice; di riconoscere il medesimo privilegio anche ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] fuori le mura di Trieste. Nel 1529 gli donò anche deibeni a Fiume. Sull'attività amministrativa del B. a Trieste non aver preso, come affermò quindici anni dopo il Truber, la comunione sub utraque specie sul letto di morte. Fu sepolto nella chiesa ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] diffusione dei libri proibiti (in particolar modo presso i librai) e di controllare l'osservanza della comunione pasquale per la rivoluzione: le spoliazioni, la soppressione dei conventi, la confisca deibeni.
La vita del C. subì una svolta l ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] emarginati e abbandonati (come gli "incurabili"). Dal distacco nei confronti deibeni temporali è venuto a G. quell'appellativo di "santo della provvidenza della messa per i sacerdoti e della comunione frequente per i fedeli. Questa intensità della ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] del dottore di leggi Francesco Ramponi, poneva fine alla comunione di beni tra i figli di Gabione. L'eredità paterna non era accolta. Il 31 marzo e il 1° apr. 1403 le assemblee dei cittadini di Pieve di Cento e di Cento acclamarono a loro volta ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] un «quadro d’Amore» è citato nell’inventario deibeni di Costanzo Patrizi stilato il 27 febbraio 1624, la firma dell’artista e la data 1631 la tela raffigurante l’Ultima Comunione di s. Girolamo, posta sull’altare Rocchi della chiesa di S. Agostino ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] II, tanto che alcuni di loro erano giunti a staccarsi dalla comunione col papa. Quando, poi, il 19 nov. 498 Anastasio II dal vescovo di Altino il governo della diocesi romana e deibeni di questa. La reazione del partito di Probo Fausto Niger ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] heremiti" che si scagliavano contro la pratica devota della comunione frequente, incoraggiata dai gesuiti; ma la lettera del 12 anno MDLVII in synodo Bononiensi…, Bononiae 1557; Inventario deibeni e rendite della mensa vescovile di Parenzo dell'anno ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...