DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] , che avvenne il 31 luglio 1299. Pochi anni dopo, d'accordo col fratello Ranieri, decise di porre fine alla comunionedeibeni e dell'abitazione, procedendo alla divisione del loro patrimonio. In particolare, ci è rimasto il documento relativo alla ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] diritti per un mulino da ricostruire, un'osteria e altri immobili a Castenaso, nonché terre per quasi 80 ettari. La comunionedeibenidei due fratelli durò pochi anni: il 5 ag. 1430 Opizzo morì a Budrio e l'intera eredità paterna si consolidava così ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] acquisti, nella sostanziale coesione del gruppo familiare, destinatario pressoché esclusivo delle disposizioni testamentarie dei vari fratelli, e nella comunionedeibeni ereditati dal padre prolungatasi a lungo. La divisione dell'eredità, sancita da ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] sicura su di lui risale al 14 genn. 1276, quando partecipa alla decisione del capitolo di Concordia di sopprimere la comunionedeibeni capitolari e di assegnare a ciascun canonico l'equivalente prebenda di una pieve o di una parte di essa. A B ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] fede che avesse anche esercitato la professione di "sensale del Fontego dei Todeschi peiché l'havea quella lingua". Ad ogni modo si dominii et regni" ed insistevano sull'importanza della comunionedeibeni. Tra i primi, chiamati anche o giosefiti", ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] (del quale era anche esecutore testamentario e principale destinatario deibeni, secondo il testamento dell'8 genn. 1521); dietro faceva presente quali fossero le richieste dei luterani alla Dieta di Augusta: comunione sotto le due specie, abolizione ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dal M. in favore della madre. Sulla liquidazione deibeni ereditati, sul rifiuto di curare il sepolcro paterno e perché invocava la dignità dell’essere umano e l’universalità della comunione di cui la Chiesa è «figura». L’evento pentecostale riscatta ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] posti a Montevarchi e a Figline, nell'usufrutto del podere e deibeni avuti da Cosimo, nei libri comprati per farlo studiare e nei suoi Alessandro di Afrodisia, che avevano distrutto l'antica comunione della "pietas" e della "philosophia" con la ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] il concubinato del clero, che implicava un uso illecito deibeni della Chiesa a vantaggio delle famiglie di ecclesiastici, la Liemaro di Brema (sospensione e impedimento dal ricevere la comunione); di Guarnerio di Strasburgo, Enrico di Spira, Ermanno ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] di quei sudditi catalano-aragonesi che erano stati spogliati deibeni, perché accusati di avere partecipato a suo fianco Sicilia in dicembre dei legati apostolici per riammettere il re e i suoi sudditi nella pienezza della comunione con Roma. Gli ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...