. Abitatori dell'Agapemone (da ἀγάπη e μονή: "dimora dell'affetto fraterno"). È il nome degli aderenti ad una sètta fondata in Inghilterra da H. J. Prince (1811-1899). Questi, abbandonato l'esercizio della [...] i "due testimoni" (e "Unti") di Apocalisse, XI, e imposero ai loro seguaci, in vista della prossima fine del mondo, la comunionedeibeni. Così aprirono (1849) la loro casa comune (Agapemone) in Spaxton; la vita di lusso e le stravaganze ivi commesse ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] sono 'beni' capaci di gerarchizzare (attraverso una valutazione di secondo grado) il complesso deibeni in vista dei quali si c. di morti. "Comunità: né opera da produrre, né comunione perduta, ma lo spazio stesso, e lo spaziamento dell'esperienza ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] il "matrimonio di casa".
Dal punto di vista giuridico la fraterna forse non era altro che una pura e semplice comunionedeibeni; ma coloro che ne facevano parte erano tenuti ad obbedire ad un codice ben più ampio, le cui leggi non scritte ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] ai 100 marchi), per incentivare il risparmio e per allontanare i nullatenenti. Le cooperative, sotto forma di 'società a comunionedeibeni per fini commerciali', avrebbero dovuto corrispondere dividendi in rapporto alle quote sociali. A garanzia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] e di Simon Mago che hanno luogo nell’ambito del mondo giudaico e che informano anche sulla diffusione della koinonia ("comunione") deibeni nelle prime comunità cristiane.
Paolo era nato a Tarso in Cilicia, una città in cui si parlava greco, su cui ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] , che emersero poi con una certa evidenza nei decenni successivi.
Secondo il Fainelli, pur restando complessivamente prevalente la comunionedeibeni tra i due fratelli, vi fu nel quinto decennio del secolo una qualche tendenza alla separazione,lo si ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] tra coniugi in Sardegna, in Riv. di dir. civile, VII (1915), pp. 270-331; F. Ercole, Sulla forma originaria della comunionedeibeni tra coniugi nel diritto medioevale sardo, in Studi econ. e giurid. d. R. Univ. di Cagliari, XIII (1921-22), pp. 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] del potere politico al peccato originale: nello stato di innocenza, la moderatezza degli appetiti umani permetteva la comunionedeibeni, ma, dopo la corruzione e la caduta del genere umano si rende necessaria l’istituzione della proprietà privata ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] il Bordini era contrario al voto di povertà e fu soprattutto su sua insistenza che fu ritirato l'articolo sulla comunionedeibeni mobili. Infatti, fino a quel momento la maggior parte viveva del suo. L'opposizione del Bordini ebbe dunque un certo ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] patti intergenerazionali che non svalorizzino i figli, un recupero del potere dei genitori nella spesa collettiva per l'istruzione; una spinta verso la comunionedeibeni familiari per proteggere la sicurezza economica della donna e le scelte ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...