Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] .
Liberali, democratici e socialisti
I pensatori politici antichi e medievali paragonano lo Stato a un organismo, in cui il tutto sia proprio questo: i sogni e i pensieri hanno qualcosa in comune. Ogni mattina all'alba esce di casa con un grande ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] in città dei neri, il G. compose il trattato politico De bono comuni (ed. in De Matteis, 1977, pp. 3-51 e in 201-229); O. Capitani, Il De peccato usure di R. de' G., in Studi medievali, s. 3, VI (1965), pp. 537-662; Id., "Questi resurge-ranno col ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] della fede, Napoli 1993, p. 252); il comune denominatore di questa poliedrica personalità è «la coerenza il Liber Gomorrhianus e Leone IX, in Ovidio Capitani: quaranta anni per la storia medievale, a cura di M.C. De Matteis, I, Bologna 2003, pp. 117 ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La comunità fu costretta a lasciare per la seconda volta la sua sede 162 (rist. in id., The Art of Byzantium and the Medieval West: Selected Studies, a cura di E. Kleinbauer, BloomingtonLondon ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] con armature di foggia antica, ma con speroni e finimenti medievali. Li guida l’arcangelo Michele, con le ali spiegate e narrativi, ma in composizioni autonome, secondo una tipologia comune in Grecia, dove s’incontra frequentemente, per esempio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] caso più eclatante del modo in cui i saperi matematici comuni alla tradizione della Compagnia si modificassero a seconda del del Convegno, Chieti (11-12 aprile 2008), a cura di I. Fosi, G. Pizzorusso, «Studi medievali e moderni», 2010, 1, pp. 209-25. ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] castità e all'obbedienza, a una vita liturgica in una determinata comunità, a una regola e a statuti che ne scandivano la vita. e 17°, ma fonti d'archivio descrivono la casa medievale del Gran maestro come un complesso architettonico fortificato, con ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] chierici, desiderosi di imitarne lo stile di vita. La comunità eremitica, che in tal modo si viene a creare, . 403-418; G. Vitolo, Santuari e pellegrinaggi nella Campania medievale. L'esempio di Montevergine, in Per una storia dei santuari cristiani ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] I principali protagonisti di questo processo di formazione statale furono i comuni urbani e, in maniera intensa ed efficace anche se solo 1350), in Il patriarcato di Aquileia: uno stato nell'Europa medievale, a cura di P. Cammarosano, Udine 1999, pp. ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Numerose lettere d’invito da parte di principi, Comuni e capitoli di cattedrali (oggi negli archivi di - P. Barocchi, IV, Firenze 1976, pp. 136 s.; B. Hackett, The medieval Archives of Lecceto, in Miscellanea O.S.A. historica, Romae 1977, pp. 9, 32 ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...