BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] di tutto il secolo per originalità d'impostazioni allegoriche, superamento di luoghi comunimedievali, abbondanza di conoscenze della scoliastica tardo-antica e medievale (Ghisalberti); legge in più riprese Lucano, da lui apprezzato soprattutto come ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] im 12. und 13. Jahrhundert, Leipzig-Berlin 1910, pp. 43-68; V. Franchini, Saggio di ricerche sull'instituto del podestà nei Comunimedievali, Bologna 1912, pp. 244-256; G. Zaccagnini, Per la storia letteraria del Duecento, in Il Libro e la stampa, n ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Il Nardi (Filosofia dell'amore ..., in Dante e la cultura medievale) ha messo in luce come la dottrina guinizelliana che "amore i Neri stessi, nella quale perì Corso Donati, tanto che il Comune di Lucca si decise a interdire ad essi il soggiorno, con ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] i padri a continuare le loro sedute a Firenze, patria comune di tutti gli uomini dotti e pii. Ma l'attività B. erano tutte discutibili e poco fedeli, difendeva la tradizione medievale che attribuiva la versione dell'Ethica a Boezio e non, come ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] dell'una dall'altra, ma di ambedue da fonti comuni; comunque lo scritto del D., più sintetico di 228, 234, 347, 759; V. Zaccaria, P. C. D. e L. Bruni, in Studi medievali, VIII (1967), pp. 504-554; Id., P. C. D., Michele Pizolpasso e Ugolino Pisani, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] è indispensabile forgiarsi una lingua propria, diversa da quella comune, costruita con i materiali più vari, ma tesa . Il titolo che, tra ammirazione enfatica e ironia, evoca i Mirabilia medievali, allude ai luoghi dove il G. ha vissuto e lavorato, da ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] la sua morale passa per un coacervo di luoghi comuni: l'onnipresenza del tema della Fortuna sarebbe la d'arme ...: C. C. Willard, C. de P.'s treatise on the art of medieval warfare, in Essays in honor of L. F. Solano, Chapel Hill 1970, pp. 179-195 ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ed amicizia che si venne ad instaurare fra i due eruditi, ed insieme l'evolversi degli esperimenti teorici e pratici comunemente intrapresi, rivolti al recupero dei "modi" e dei "generi" della musica greca e al loro ripristino nella pratica musicale ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] scarti minimi una delle più diffuse leggende medievali, si avverte come la redazione aquilana capovolga ad abbandonare il tiranno ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di sonetti (XV- ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] 1863 il C. aveva conosciuto a Pisa, in casa di comuni amici, la famiglia di Leone Raffalovich, un agiato uomo di sulle sue origini, sulla leggenda virgiliana e la cultura alto-medievale, sulla mitologia classica e ario-europea, infine sulle origini ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...