Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] ' del corpo sociale, come strumento per rendere presente e partecipe alle decisioni la comunità politica nel suo complesso. La generalizzata articolazione dei parlamenti medievali in una pluralità di corpi (anche se poi con una notevole varietà da ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] quantunque in modo molto vago - delle corporazioni medievali e si manifestò grande favore per quelle che scaturisce la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria non ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] nuovo e originale sistema di governo, il Comune. Il potere comunale, distinto da quello C. Lepelley (ed.), La fin de la cité antique et le début de la cité médiévale de la fin du IIIe siècle à l'avènement de Charlemagne. Actes du Colloque (Paris X ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] piatte, raffiguranti un dispositivo visto contemporaneamente da diversi punti di osservazione, sviluppata nell'Antichità e comune nei trattati medievali europei e arabi, era stata soppiantata dal disegno prospettico. La nuova tecnica fu adottata ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] le quali non sarebbe stata possibile alcuna comunicazione.
Durante il Rinascimento, lo stesso territorio esperienze dei navigatori, che non vanno oltre le descrizioni antico-medievali dei venti e mari, non figurano comunque teorie idrografiche e ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , foro o agorà che fosse, presente in quasi tutte le città medievali, trova solo in qualche caso una eco: ad Aleppo, dove diventa che riguardano la vita sociale ed economica dei membri della comunità nel XV secolo. La Grande Moschea era al tempo ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] e un raggruppamento più vasto in Sudafrica. La grande maggioranza di queste comunità ebraiche apparteneva agli Ashkenaziti (da Ashkånaz, antico nome della Germania nel giudaismo medievale). L'altro gruppo erano i Sefarditi (da Såphàrad, l'antico nome ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] Il sistema si confonde con le altre vie di comunicazione; i pellegrini si univano alle carovane o ne formavano E. De Minicis (ed.), La ceramica di Roma e del Lazio in età medievale e moderna. Atti del II Convegno di Studi (Roma, 6-7 maggio 1994), ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] affermazioni messe all’Indice13, accompagnate da altrettanto severe condanne del comunismo fin dal 1846, si è passati a encicliche in cui la e del lavoro, che all’epoca delle corporazioni medievali erano uniti nella persona dell’artigiano, ma che si ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] prodotti di lusso, ma l'attività più importante concerneva probabilmente i tessuti comuni, lana, lino, cotone, e inoltre la città produceva "tutte le e di merito, che nell'epoca delle corporazioni medievali fu anche una gerarchia sociale. I materiali ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...