Linguistica
Nella prosodia delle lingue classiche si dice b. la vocale, e quindi la sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; poiché nella metrica greco-latina è ammessa, in taluni [...] (ma solo in caso di negozio privato) memoratorium. Differiva perciò dalla charta (➔) che aveva valore dispositivo.
Nei comunimedievali italiani, il giuramento prestato dalle magistrature all’atto d’assumere la carica. I b. specificavano di solito le ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] Storia
Giudice c. Chi accompagnava, in qualità di giudice, il podestà, il capitano del popolo e simili magistrati dei Comunimedievali.
C. di Campidoglio Ciascuno dei giudici che, con le funzioni suddette, sedeva in Campidoglio accanto al senatore di ...
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silenziario Nell’antica Roma, nelle case private e nella corte degli imperatori, schiavo incaricato di mantenere l’ordine e il silenzio.
Nell’Impero bizantino, i s. erano funzionari addetti al mantenimento [...] insegna portavano una verga aurea e avevano rango senatorio; più tardi la carica di s. divenne un titolo onorifico.
Nei comunimedievali italiani, s. era uno dei nomi dei consiglieri dei giudici, così chiamati perché avevano l’obbligo di custodire il ...
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Storico italiano (Torino 1910 - Roma 1998), prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Napoli (1948), poi di storia (1967) e di storia medievale (1973) in quella di Roma. Dal 1976 al 1983 senatore [...] della sinistra indipendente. Tra le sue opere: Cristianesimo e Impero romano (1944); Roma e l'Impero medievale (1947); I comunimedievali nella storia d'Italia (1959); Stato e Chiesa nell'Ottocento (1965); La civiltà del Medio Evo europeo (4 voll., ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] .Base topografica, questi canali costituiscono anche una base sociale nella misura in cui sono il crogiolo dei comunimedievali, e spesso testimoniano l'unione dei borghesi contro l'aristocrazia al potere. Base economica, infine, poiché accolgono ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] Brescia, in: Arch. stor. lomb., XXIII (1896), p. 17; V. Franchini, Saggio di ricerche su l'istituto del podestà nei comunimedievali, Bologna 19 12, pp. 213 s.; G. Franceschini, La vita politica e sociale del Duecento, in Storia di Milano, IV, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e le infiltrazioni germaniche che si erano prodotte con le invasioni barbariche. Così, anche la frastagliata storia dei Comunimedievali, che a prima vista sembra il trionfo del particolarismo, diventa riconducibile ad alcuni elementi di fondo: il ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] a promuovere l'ordinato sviluppo della società, e pensava che l'Italia fosse stata grande quando era libera nei suoi comunimedievali e che avesse cominciato a decadere e a rimpicciolirsi moralmente quando la Chiesa e il principato la chiusero in una ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] . Al riguardo, è significativo che Simonde de Sismondi, uno dei più efficaci narratori della civiltà urbana, esalti i comunimedievali sia come «parcelle» e «primi elementi» della nazione italiana sia come interpreti di «quelle virtù pubbliche di cui ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] antichi cronisti milanesi, ibid., XXXIV(1907), 2, p. 398; V. Franchini, Saggio di ricerche su lo istituto del podestà nei ComuniMedievali, Bologna 1912, p. 213; G. Agnelli, Lodi e il suo territ. nella storia, nella geografia, nell'arte, Lodi 1917 ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...