Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che [...] dinamica politica si contrapposero due partiti, denominati, per un richiamo alle contese nell'Impero, ghibellini e guelfi.
Dal comune alla signoria
I contrasti interni portarono alla nomina di un podestà, un forestiero in carica in genere da sei ...
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Nei Comunimedievali italiani si disse r. (meno comune riformazione o riforma o riformanza) la deliberazione del Consiglio legislativo che non aveva forza di vero e proprio statuto. Il notaio (o scrivano [...] o segretario) delle r. era incaricato di rogare le r. e gli altri atti legislativi dei Consigli comunali ...
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Nei comunimedievali italiani, la funzione del mettere in borsa i nomi dei candidati ai vari uffici, scritti a uno a uno in altrettanti biglietti, dai quali poi si estraeva a sorte un numero uguale alle [...] cariche da coprire ...
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In alcuni comunimedievali italiani, ufficiale esecutivo, con funzioni principalmente di pubblico banditore. Rappresentava il popolo ed era autorizzato a sancire pubblicamente gli accordi con giuramenti [...] solenni ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] Saggio di ricerche su l'instituto del podestà nei comunimedievali, Bologna 1912.
M. Ohlig, Studien zum Beamtentum Archivio Muratoriano", 59, 1944, pp. 31-136.
N. Ottokar, I comuni cittadini del Medio Evo (1931), in Id., Studi comunali e fiorentini, ...
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riformazione
riformagione
Nei comunimedievali italiani, termine (sinonimo di provvigione, riformanza, ordinato ecc.) che designava una delibera emanata da un consiglio cittadino. Le r. erano trascritte [...] su appositi registri in cui i notai davano conto della proposta presentata al consiglio e della decisione finale, indicando l’esito della votazione e, talvolta, la discussione relativa ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] strumenti a fiato e a percussione. Già presso i Romani e, più tardi, presso le corti feudali e i Comunimedievali vi erano nell’esercito corporazioni non militari di musicisti che segnavano la cadenza o incitavano al combattimento. Durante il periodo ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] , che ha al centro il concetto di ''egemonia'', porta anche a una nuova interpretazione della caduta dei Comunimedievali e della loro incapacità di superare la fase economico-corporativa dello stato, per il carattere cosmopolita degli intellettuali ...
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In generale, il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica [...] che per il referendum), ma indirettamente attraverso gli organi cui la Costituzione stessa attribuisce la rappresentanza.
Storia
Nei comunimedievali italiani, la designazione di p. fu data talvolta alle organizzazioni di cittadini reclutati su base ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...