La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] a Mersenne.
La medicina
Nell'ambito del sistema universitario medievale, una delle tre facoltà più importanti, quella di degli studiosi, ha rivelato che la Compagnia di Gesù era una comunità di studiosi talvolta in lite fra loro che spesso non era in ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] di murakkabāt (composti) e che in un periodo più tardo saranno chiamati šu῾ab (rami).
Una pratica comune degli studi medievali è quella del commento sistematico di un'opera autorevole, nel quale solitamente si presenta l'opera originale frase per ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] riguardo verso i lettori. Ciò, tuttavia, non significa che essi si propongano di ridurre tutti gli autori medievali a un denominatore comune e tantomeno che intendano presentarli come scienziati moderni. Così come a nessuno è stata mai attribuita una ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] non - pare - adesione totale. Nell'Antilunario criticò due tesi comuni all'inglese e ai galileiani, il vuoto e la discontinuità della sostenendo che l'uso di quelle locuzioni in testi medievali per persone che, secondo la sua cronologia, vivevano ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] filosofia naturale che lo scontro fra un aristotelismo scolastico 'medievale' e decadente e una nuova scienza 'moderna'.
e spirituali, sublimazione, per così dire, delle pratiche chimiche comuni, ma era individuata come la chiave della Natura e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] . Si avviarono inoltre nuove traduzioni che soppiantarono quelle medievali (spesso operate dall’arabo), e al vecchio metodo impossibile. Dal Ferro non pubblicò la propria scoperta, ma la comunicò al suo successore Annibale Della Nave (1500-1558) e a ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] di altre ancora. Dato che non si può però individuare, né supporre, un tratto genericamente comune alla matematica, all'ottica e all'astronomia medievali, la diacronia stabilita si distrugge da sola, e con essa la periodizzazione che implica.
Ancora ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...