POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Collegio dei notai, e quindi la nomina a cancelliere del Comune: in tale ruolo si firmò per la prima volta nel ’s handwriting and the Leiden manuscript of Tacitus and Suetonius, in Italia medievale e umanistica, II (1959), pp. 310 s., 315, 327; E ...
Leggi Tutto
GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] avevano il compito di presiedere gli uffici di maggiore responsabilità del Comune. Tra il 1294 e il 1317 il nome di G. da 22 opere), e in questo G. rivela un gusto ancora medievale; meno ovvia la sua conoscenza di tre dialoghi di Platone tradotti: il ...
Leggi Tutto
LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] 19-25; G. Gorni, Dante, A. L. e l'Ovidio volgare, in Studi medievali, s. 3, XXIX (1988), 2, pp. 761-769; L. Azzetta, Notizie su A. L. traduttore degli Statuti per il Comune di Firenze, in Italia medioevale e umanistica, XXXVII (1994), pp. 173-177; Id ...
Leggi Tutto
GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] 1967), pp. 116-170; M.W. Baldwin, Alexander III and the twelfth century, New York-Toronto-London 1969, ad ind.; G. Pistarino, Alessandria nel mondo dei Comuni, in Studi medievali, s. 3, XI (1970), 1, pp. 1-101; H. Appelt, Lapolitica imperiale verso i ...
Leggi Tutto
FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] in un libretto della RAI (Torino 1950) dal titolo Mistici medievali e firmato C. Betocchi-L. Fallacara-N. Lisi. Nel spirituale e religioso, con tutte le relative angoscie e le comuni tristezze.
Dal 1941 al 1950 attraversò dieci anni di silenzio ...
Leggi Tutto
GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] scuole cattedrali e la cultura dell'Italia settentrionale prima dei Comuni, in Vescovi e diocesi in Italia nel Medioevo (secoli Cau, Scrittura e cultura a Novara (secoli VIII-X), in Ricerche medievali, VI-IX (1971-74), pp. 6-67; H. Zimmermann, ...
Leggi Tutto
CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] reminiscenze classiche, entro i confini di interessi tipicamente medievali: una genealogia dei vizi e dei peccati infine i capitoli in terza rima, ove lo scrittore comunica un contenuto sicuramente autobiografico a un ristretto pubblico cittadino ...
Leggi Tutto
FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] donna e per la serva" (c. 57v).
Il poema, anepigrafo, ma comunemente indicato col titolo di Libro dell'Universo, è databile a dopo il 1514 continui rinvii all'auctoritas di autori classici e medievali, anche se la genericità delle citazioni impedisce ...
Leggi Tutto
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...