CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] elementi decisivi o probanti: se è vero che il comune rinvio e commento della Defensio Heinrici IV e della I, Badia di S. Maria del Monte-Cesena, pp. 615-621; A. Vasina, Romagna medievale, Ravenna 1970, pp. 15-39, 171 ss.; Id., in Storia d'Italia (ed. ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] a un'altra via di terra, la "strada Francigena" o "Francesca" che "rappresentava la principale arteria di comunicazione dell'Italia medievale ed era una sorta di assemblaggio di percorsi di antiche vie romane che nel suo corso settentrionale ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] di incarichi le differenze di salario erano notevoli, inoltre vari reggimenti venivano pagati direttamente dalle comunità, sulla scorta dei patti medievali che avevano legato quelle terre alla Serenissima. Nell'aprile del 1504, ad esempio, una parte ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] un'astratta felicità complessiva o di un altrettanto astratto bene comune. Sia che una società accetti lo Stato liberale e di religione e coscienza agli eterodossi. Il mondo antico e medievale in genere non aveva un forte senso dell'individuo come ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] possono essere compresi solo tenendo presenti gli antecedenti medievali. In effetti, se si esaminano i movimenti ancora da costruire, e nelle regioni prima facenti parte del blocco comunista, dove l'unità nazionale era stata a lungo imposta con la ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] essa è. Al di fuori di queste esperienze ed impegni comuni un essere umano risulta drammaticamente monco nella sua natura e nel moderno alla maggioranza della popolazione adulta.
L'Europa medievale
Il cuore della società feudale europea nella sua ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] rurali e feudi alla fine del Medioevo, in O. Capitani et al., Comuni e signorie: istituzioni, società e lotte per l'egemonia, Torino 1981 pp. 70-120.
S. Reynolds, Fiefs and Vassals. The Medieval Evidence Reinterpreted, Oxford 1994, pp. 199-240.
G. ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] veti di Innocenzo III, col notariato "laico" di diritto comune. Quella di Venezia è una vera e propria marcia contro corrente fuori testo.
1. Pierre Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium médiéval et la Sabine du IXe à la fin du XIIe ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] ) di Sismondi, grande fautore delle piccole repubbliche e della loro federazione. Anche nelle ‛città' medievali e rinascimentali l'idea di comunità trova forse un suo importante antecedente, che conferma e rinnova quello classico. Si tratta infatti ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] saggio Un caso di conservazione del negozio nella dottrina del diritto comune, in Diritto e giurisprudenza, LXI (1946), pp. 161-183, ed era tornato sul tema delle fonti medievali con la relazione tenuta al congresso internazionale di diritto romano e ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...