DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] Aragona e dalla presenza a Pesaro di una nutrita comunità greca, nella quale primeggiava uno Spandolini, Sebastiano, Pur legato per molti versi alla cultura delle scuole medievali, esso rappresenta un documento significativo degli inizi dell'umanesimo ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] Monferrato, in Diz. biogr. degli Italiani, XII, Roma 1970, pp. 118-120; G. Pistarino, Alessandria nel mondo dei Comuni, in Studi medievali, s. 3, XI (1970), pp. 1-45; A. Haverkamp, Herrschaftsformen der Frühstaufer in Reichsitalien, Stuttgart 1970-72 ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] erano tradizionalmente buoni, anche in virtù dei loro comuni interessi in Sardegna. Dunque non è da escludere ss.; A. Ferretto, Documenti intorno ai trovatori P. e Simone Doria, in Studi medievali, I (1904-1905), pp. 126-151; II (1906-1907), pp. 113- ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] tarda età comunale (a proposito di studi recenti), in Nuova riv. stor., LIII (1969), pp. 706 ss., e G. Galasso, Dal Comunemedievale all'Unità. Linee di storia meridionale, Bari 1969, pp. 68, 72 ss. Suglistudi angioini: G. M. Monti, Gli Angioini di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] necessità familiari, è costretto ad accettare incarichi pubblici in vari comuni dell’Italia centrale: nel 1366 è notaio a Vellano, dal sec. di Dante, Petrarca e, quindi, Salutati fu più medievale e meno moderno del 15° sec. di Leon Battista Alberti e ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] varietà all'impianto morfologico del testo; si tratta di fenomeni, naturalmente, comuni all'interno dei mutamenti subiti dal latino nel corso dei secoli medievali, quali ad esempio l'utilizzo intransitivo di verbi transitivi (e viceversa), oppure ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] quando divenne podestà e capitano generale della guerra del Comune di Bologna, impegnato a fronteggiare le milizie di L.L. Brook - R. Pavoni, Malaspina di Giovagallo, in Genealogie medievali di Sardegna, a cura di L.L. Brook et al., Cagliari-Sassari ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] LXIV (1904-05), pp. 289 ss.; F. Ercole, Comuni e signorie del Veneto (Scaligeri Caminesi Carraresi). Saggio storico-giuridico ' di Ferreto Ferreti: "De scaligerorum origine", I, 119-455, in Studi medievali, s. 3, XXVI (1985), pp. 206 s., 235 s.; Gli ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] dell'Aretino e dell'Alamanni, con pungenti giudizi.
Attirato dalle cronache medievali, il B. fu legato al quasi coetaneo Sigonio da interessi e ricerche comuni: la sua opera di rivalutazione del Medioevo attraverso le prime manifestazioni letterarie ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] presenta dunque anche nel B. tutti i luoghi comuni e, quel che più conta, la struttura caratteristica , pp. 3-16, 85-97, 132-46, 209-20). Quanto alla letteratura medievale in quartine monorime di alessandrini si rimanda a d'A. S. Avalle, Le origini ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...