DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ed amicizia che si venne ad instaurare fra i due eruditi, ed insieme l'evolversi degli esperimenti teorici e pratici comunemente intrapresi, rivolti al recupero dei "modi" e dei "generi" della musica greca e al loro ripristino nella pratica musicale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] le antichità italiane; mentre la collezione di storici medievali costituì il fondamento per i nove tomi degli accuratezza di certe sezioni, come quelle relative al feudalesimo e ai comuni, e il ridotto interesse mostrato verso gli ultimi secoli (cfr. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] , a lungo, le collane dei Classici di filosofia antichi, medievali e moderni. Morì a Firenze il 29 dicembre del 2004. costanti e mutamenti, mostrando come sul tronco di domande comuni venissero volta per volta elaborate differenti risposte.
Se si ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , per sua testimonianza, i grandi autori greci e medievali, in particolare Agostino e Tommaso, e in special modo . collaborò alla Critica sociale, con il breve saggio su Senso comune e suggestione che, con il proemio scritto dal Turati, fu stampato ...
Leggi Tutto
BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] scarti minimi una delle più diffuse leggende medievali, si avverte come la redazione aquilana capovolga ad abbandonare il tiranno ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di sonetti (XV- ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] 1863 il C. aveva conosciuto a Pisa, in casa di comuni amici, la famiglia di Leone Raffalovich, un agiato uomo di sulle sue origini, sulla leggenda virgiliana e la cultura alto-medievale, sulla mitologia classica e ario-europea, infine sulle origini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] 1903-Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso i per parte sua – quello degli studi sulle istituzioni medievali – mostra secondo Dal Pane l’assimilazione più consapevole ...
Leggi Tutto
ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] saggio Un caso di conservazione del negozio nella dottrina del diritto comune, in Diritto e giurisprudenza, LXI (1946), pp. 161-183, ed era tornato sul tema delle fonti medievali con la relazione tenuta al congresso internazionale di diritto romano e ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] X (1906), pp. 267-71; V. Fainelli, Podestà e ufficiali del Comune di Verona...,in Atti e mem. dell'Accad. di agricoltura, scienze e lettere Verona 1922, p. 237; G. Gerola, Sigilli scaligeri, in Studi medievali, s. 2, VIII (1930), pp. 137, 139; K. ...
Leggi Tutto
GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] tendenze di scuola nei glossatori da Irnerio ad Accursio, in Studi medievali, s. 3, VI (1965), 2, pp. 205-208 Aux racines de la théorie des présumptions, in Riv. internazionale di diritto comune, I (1990), pp. 99-109; E. Cortese, Alle origini della ...
Leggi Tutto
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...