MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , 1974, p. 84) l'inizio del calendario greco-bizantino, chiaramente differenziato dalla tradizione medievale occidentale, benché condivida con questa radici tardoantiche comuni. L'ispirazione campestre della serie di Argo e la scelta dei temi (Marzo ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] alfine un equilibrio con le scuole meridionali, in un fondo comune che è di premessa al rigoglio culturale ed artistico dell' (prima epoca Gupta), da Rājgir; bronzi Nālandā (Gupta medievali).
Nuova Delhi; National Museum: trovamenti di Mohenjo-Dāro e ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] ; 1938-1943) in Italia, si può dire che l'epigrafia medievale è una disciplina assai recente, che può esser fatta risalire agli (ivi, tav. VIII, 2).Nel mondo islamico la forma più comune di e. rinvia alla tabula ansata verticale con manico in alto. ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Botto, 1994), sono ornate da figure (lo stemma crociato del Comune, sei armi araldiche piccole e una grande, l'Agnus Dei, nell'Italia settentrionale, Milano 1942; E.W. Tristram, English Medieval Wall Painting, I, The Twelfth Century, Oxford 1944, pp. ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] Esse vanno dal I sec. d. C. fino ai tempi medievali. Famoso è il frammento del cippo di Abercio, vescovo di Geropoli IX dal Principe Alessandro Torlonia nel 1866, e altri vetri comuni romani provenienti dalle catacombe. Notevole anche la raccolta di ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] costruite in luoghi facili da difendere e vicini a vie di comunicazione e di scambi commerciali, come i fiumi e il mare circolava sotto il pavimento riscaldando la casa.
Le case medievali
Nell'Europa del Medioevo le case erano molto meno confortevoli ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La comunità fu costretta a lasciare per la seconda volta la sua sede 162 (rist. in id., The Art of Byzantium and the Medieval West: Selected Studies, a cura di E. Kleinbauer, BloomingtonLondon ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] Berlin 1960, p. 151 ss.; R. Assunto, La critica d'arte nel pensiero medievale, Milano 1961; The History of the King's Work. The Middle Ages, a cura libertà maggiore di quanto non si creda comunemente. La grande varietà riscontrabile sia nei dettagli ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] vengono edificate in rivalità con un altro vescovo, un altro comune, un altro signore. Il fatto che, talvolta, si se si tratti di pezzi antichi riutilizzati, o di pezzi medievali, o persino di pezzi antichi rimaneggiati nel Medioevo, come nel ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] suoi motivi decorativi estesi. Questo processo (che si può meglio chiamare prefusione), divenne comune nel III e IV sec. e fu ancora più in uso nei tempi medievali, sia in Oriente che in Occidente. - b) Lavorazione a caldo. Dentellature, nodi, punte ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...