CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nacque verso la fine del sec. XII dal marchese Guido ed era pertanto nipote di quel Sopramonte che era stato investito della [...] segnò anche la fine del predominio del C. sul Comune di Cremona, dove dal 1233 in poi i podestà di Modena, Roma 1913, p. 67; G. Torraca, Donne italiane, in Studi medievali, Torino 1928, pp. 487-491; C. Manaresi, Le origini della fam. Cavalcabò, ...
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VARVARO, Alberto
Laura Minervini
Giovanni Palumbo
– Terzogenito di Paolo e di Giuseppina Tiby, nacque a Palermo il 13 marzo 1934.
Cresciuto in una famiglia di estrazione borghese, passata attraverso [...] ha poi goduto di un certo successo, che i testi medievali siano caratterizzati da diversi «gradienti di autorialità», senza che 1968; Critica dei testi classica e romanza. Problemi comuni ed esperienze diverse, in Rendiconti dell’Accademia di ...
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TOMMASO di Piperata
Tommaso Duranti
TOMMASO di Piperata (da Piperata, da Piverata, de Penerada, de Piperata, de Pipitata, de’ Piperati, de’ Storlitti, de’ Sturlitti). – Nacque a Bologna attorno agli [...] 307); M. Bellomo, I Fatti e il Diritto. Tra le certezze e i dubbi dei giuristi medievali (secoli XIII-XIV), Roma 2000, ad ind.; G. Milani, L’esclusione dal comune. Conflitti e bandi politici a Bologna e in altre città tra XII e XIV secolo, Roma 2003 ...
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MELCHIORRE
Giorgia Pellini
(Melchiorre da Montalbano). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto e scultore, attivo nell’Italia meridionale dalla metà del Duecento (notizie [...] legati agli stessi ambienti è dato da particolari comuni, come il repertorio decorativo o la resa Osservazioni sulla figura di M. da Montalbano e alcune testimonianze della scultura medievale a Teggiano, in RolSa. Rivista on line di storia dell’arte, ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] e Valerio Massimo; per la filosofia in genere testi medievali, come un Liber Moralium; il diffusissimo Lucidarius; un non .
Le opere di edificazione religiosa e di filosofia sono quelle comuni nel medioevo e diffuse anche in questo periodo, mentre l’ ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] donna e per la serva" (c. 57v).
Il poema, anepigrafo, ma comunemente indicato col titolo di Libro dell'Universo, è databile a dopo il 1514 continui rinvii all'auctoritas di autori classici e medievali, anche se la genericità delle citazioni impedisce ...
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PIETRASANTA, Pagano di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pagano di. – Figlio di Pietro, fratello di Guido e Gabrio, padre di Guiscardo, nacque alla fine del XII secolo.
Sul suo aspetto fisico è stata [...] per la Storia d’Italia, XIII, Roma 1923, pp. 62, 175 s.; Gli atti del comune di Milano nel secolo XIII (1217-1250), a cura di M.F. Baroni, Milano 1976, CI e territoriali ad Asti nel XIII secolo, in Studi Medievali, s. 3, XXIV (1983), passim; Id., ...
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OLDRADO da Tresseno
Giancarlo Andenna
OLDRADO da Tresseno. – Non si conoscono il nome del padre e della madre, come anche le date di nascita e di morte, di questo podestà milanese, notissimo agli storici [...] a cura di P. Cammarosano, Roma 1994, p. 390; F. Pomarici, Cavaliere, in Enciclopedia dell’Arte medievale, Roma 1993, ad vocem; P.F. Pistilli, Comune, ibid., Roma 1994, ad vocem; M. Righetti, Angiola Maria Romanini. Scritti di architettura, Roma 1997 ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] dell'Acc. dei Concordi, Chiavari 1842) e La prima epoca dei Comuni d'Italia, Savona 1851. Un posto a parte, anche se sono , pur esprimendola entro limiti letterari, ispirandosi a temi medievali, come il giuramento di Pontida e il carroccio. Quando ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] Bari 1844, pp. 134-151; F. Carabellese, L'Apulia ed il suo Comune nell'alto Medio Evo, Bari 1905, pp. 258, 300 s., 307, contesa per le reliquie di S. Nicola tra Bari, Venezia e Genova, in Quaderni medievali, V (1978), pp. 16, 18 s., 2830, 32, 38-48; H ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...