SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] e a 41.994 nel 1931; lo stesso si può dire della popolazione dell'intero comune che da 21.241 ab. nel 1859 è salita a 27.759 nel 1871, a p. 97, tav. XC, 6-9. - Per l'età medievale e moderna, v.: C. Carucci, Codice diplomatico salernitano del sec. ...
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Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] dirigente, che denominavano borghesia. Nel Manifesto comunista del 1848 più spiccatamente si contrappone il di lavoro. Il Sombart aggiunge però che anche il commercio medievale esercitato in condizioni di monopolio poteva talora permettere, per l' ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] Torrazzo, Duomo e Battistero, guardano pure, e ne risulta un insieme potentemente suggestivo, due altri edifizî medievali: il Palazzo del Comune e la Loggia dei Militi. Il primo, costruito nel 1206 sopra una poderosa loggia, fu ampliato verso ...
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Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] durate tanto da offrire un preciso modello. Nelle corporazioni medievali, vi sono impulsi religiosi ed economici nuovi, e fine del sec. XIV); ma anche in queste città al comune democratico succede la signoria.
S'inizia allora un nuovo periodo per ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] filius Gezid filii Madoya" (cioè Mu‛āwiyah) di nostri testi medievali, che visse a Damasco circa negli anni 665-704. Gli si 'acido cloridrico preparandolo per azione del vitriolo sul sale comune, ma anche d'aver descritto molti preparati mercuriali, ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] , come nelle cattedrali di Lucca e di Pistoia, testimone evidente dell'influsso dell'architettura militare e del feudalismo medievale.
Oltre la comune forma a torre fu usata per chiese di non grande importanza quella a vela, composta di due pilastri ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] Romani e barbari. Due magnifici esempî del genere, di proporzioni non comuni, l'uno della seconda metà del sec. II, l'altro nell'arca di Alberto della Scala a Verona; rivivono forme medievali nell'arca del Petrarca in Arquà; e sorgono altri schemi, ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] della città sono degne di nota numerose ville.
La popolazione del comune di Como è andata notevolmente aumentando: nel 1861 saliva a 24 Milano; non ultima causa, questa, delle cruente lotte medievali. Con i Franchi, Como diviene centro di un comitato ...
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La pubblicazione degli atti della Prima Conferenza Italiana di Archeologia Medievale, tenutasi nel 1995 e dedicata agli scavi medievali in Italia nel biennio 1994-95, consente di fotografare gli indirizzi [...] limitati, consentono di individuare più che fenomeni comuni alcune linee di tendenza che si riconoscono, con di C. Varaldo, 2° vol., Savona 2001.
I laterizi in età medievale. Dalla produzione al cantiere, Atti del Convegno nazionale di studi, Roma ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] un decreto di Federico II del 1238, il comune prendeva sempre più consistenza. La sua codificazione civile e 1901, 7875; nel 1921, 9554.
I monumenti dell'Aosta medievale e moderna non possono gareggiare con quelli dell'Augusta Praetoria romana ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...