PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] 1489 da Benedetto da Maiano, e nell'ancor più rude e medievale palazzo Pitti.
Lo schema generico di pianta, fissato in questi palazzi della Ragione di Padova, il Palazzo Vecchio di Firenze, del comune di Siena, ecc., v. anche le voci delle rispettive ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] egli richiede un'idoneità morale e intellettuale non comune; nel suo opuscolo De regimine principum, traccia la figura ideale d'un principe cristiano, inaugurando così il tipo letterario medievale delle istruzioni e degli "specchi" dei principi. La ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] un'inerenza delle idee alle idee, di una "partecipazione" e "comunanza" degli enti (κοινωνία τῶν γενῶν), che dal punto di vista sviluppo storico; e ciò non solo per tutta quella logica medievale, della quale è noto come si affannasse a ripetere e ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] sentire sempre più la mancanza di un tribunale comune e di leggi comuni; e perciò il saggio statista Úlfljót andò in compilazioni posteriori. La bella e varia letteratura dell'Islanda medievale è conservata da numerosi codici, dei quali nessuno risale ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] e in Achille Tazio estremamente complesso e variato. Carattere comune a tutti questi romanzi è anche quello che l' ampio, di storia o di fantasia: due cose che nelle menti medievali non andavano ben distinte, mentre era ben chiaro il proposito di ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] la materia e la forma, a cui è andata soggetta la mensa comune o profana.
Nel Mondo Orientale. - Dal costume di mangiare in che si deve fare di essi. Ora aggiungiamo che in età medievale, nonostante le prescrizioni di papa Silvestro (sec. IV) e del ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] le forze economiche furono indirizzate al fine del benessere comune, mentre la crisi imperversava più profonda e i barbari senso nuovo, quello della fede, che distingue le corporazioni medievali dalle antiche; le nuove associazioni si pongono sotto la ...
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Negli ultimi vent'anni la popolazione austriaca è aumentata molto poco (v. tab. 1). L'accrescimento naturale, già tradizionalmente debole, è rimasto basso, soprattutto per la scarsa natalità: il tasso [...] potendosi avvantaggiare direttamente dell'istituzione del Mercato Comune Europeo ne ha ottenuto un rilevante incremento che si rifà a tradizioni rappresentative e filosofiche medievali. Da porre ugualmente sullo sfondo della prima esperienza ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] protratti negli anni.
Negli anni Ottanta importanti chiese medievali sono state risanate: presso Sassari, S. Michele bottega, Sassari 1989; AA.VV., La Corona d'Aragona: un patrimonio comune per Italia e Spagna, Milano 1989; R. Serra, Italia Romanica. ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] stato di assoluta barbarie. I procedimenti dei monetieri medievali erano di una semplicità primitiva. I conî consistevano che fino alla fine del sec. XIX si eseguiva con bilance comuni, si compie oggi con le pesatrici automatiche, nelle quali sopra ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...