Sarebbe il caso, in effetti. Per quel che ci riguarda, provvederemo. La ringraziamo per la segnalazione. L’uso transitivo di sfiatare nell’accezione causativa (sfiatare = ‘far sfiatare’, cioè far uscire gas, vapori da un’apertura naturale o artifici ...
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Pietro TrifonePocoinchiostro. Storia dell’italiano comuneIl Mulino, 2017 Il dibattito, sempre vivo, sulla diffusione della lingua italiana nella penisola, tra il XVI e il XX secolo, riceve un contributo determinante, per originalità e vivacità di ar ...
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L’etnonimo italiano, plurale italiani, è un nome comune. Nomi propri sono quelli di persona (Paolo, Mazzitelli, ecc.), città ecc. (Pescara, Sicilia, ecc.), mari, laghi, fiumi ecc. (Adriatico, Maggiore, [...] Garigliano, ecc.), alberghi (Excelsior). ...
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Ci sono domande che non vorremmo mai sentirci porre... A parte gli scherzi, siamo ai confini (e alla sperimentazione concreta dei gravi limiti) delle tradizionali definizioni scolastiche, che – secondo noi – lasciano il tempo che trovano. Diciamo co ...
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La celebrazione del 25 aprile non è diventata in forza dell’abitudine una ricorrenza rituale e pacificata, da festeggiare nell’indifferenza civile: è una data che fa ancora discutere e questo è segno di vitalità e di rilevanza. La festa della Libera ...
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Nel discorso di apertura del vertice G7 di Biarritz, il presidente francese Emmanuel Macron, in sintonia con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha sollecitato una mobilitazione straordinaria per la salvaguardia dell’Amazzonia, devastata dagli inc ...
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L'espressione, infatti, è corretta. Molto usata nel linguaggio giuridico, nella costruzione con oggetto espresso: eccepire l'incompetenza territoriale; eccepire l'inammissibilità della domanda; eccepire la carenza di legittimazione passiva, ecc. Nel ...
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Quello che ci viene segnalato è un uso estensivo, effettivamente abbastanza diffuso (o rilasciato?) nella lingua comune, anche quella scritta, di rilasciare nel senso concreto di 'allentare, mollare, lasciar [...] andare', presente Solo per segnalare che nel vocabolario non viene contemplato un significato molto comune del verbo "rilasciare": quello di emv. nel Vocabolario Tre ...
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La Treccani non ha tra i suoi obiettivi il sottoporre a sanzione questa o quell'espressione, perdipiù in dipendenza da parametri di giudizio che derivano da costrutti teorici come il "neo-standard", ancor oggi oggetto di dibattiti e messe a punto, n ...
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Che la vita lavorativa negli uffici sia “diversamente difficile”, rispetto a quella che caratterizza altre professioni e mestieri, lontani da faldoni, timbri e tamponi, è accertato. Possono costituire problemi questioni che, fuori dalla stanza 115 ( ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...
Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...