APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] ampolla nr. 3, 600 ca.), sia in oggetti d'uso comune come le lucerne fittili (Bari, Mus. Archeologico).È comunque in dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] officina medievale, dove è possibile l'individuazione di alcuni magistri, inseriti in un comune progetto, pp. 129-164; R.S. Loomis, L. Hibbard Loomis, Arthurian Legends in Medieval Art, New York 1938; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli inizi ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] , articolata in vari edifici, da quelli per la vita comune a quelli per le varie attività lavorative, e dotata anche cappella di S. Giovanni, il portale d'ingresso e alcune parti medievali di un mulino - e a quella di Monte Benedetto, dipendenza ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] di esperienze mediate da e verso più direzioni, canale di comunicazione con la Francia, punto d'incontro tra il Mediterraneo e la pianura Padana.I confini medievali ebbero contorni variabili e non coincidenti con quelli attuali, soprattutto laddove ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] di due fra i cinque grandi 'archetipi' di cui la memoria medievale era piena, vale a dire quella del g. di Alcinoo dell -, quanto legumi, ortaggi e alberi da frutto per la mensa comune.La Regola di s. Benedetto prescrive che all'interno del monastero ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] fusa, aumentando così la quantità di materia prima di cui gli orafi medievali potevano disporre: l'esempio più celebre è quello del vaso d'a applicati anche a una grande varietà di oggetti di uso comune, come lampade, piatti, calici e patene.Fra i ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] C., demolito nel 1541, che aveva accolto anche una comunità di Francescani. Una campagna di scavi ha messo in luce anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] A., la fontana 'minore' da lui costruita per il Comune di Perugia tra il 1277 e il 1281 ca. ai piedi Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", Roma 1983, pp. 513 ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] restarono vincolati temporaneamente al regno. Il periodo propriamente medievale del regno catalano-aragonese si concluse con Ferdinando inseriscono pienamente in una produzione artistica mediterranea comune a Linguadoca, Provenza e Catalogna. I ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] di Quattro Castella (Archivio di Stato di Reggio, Arch. del Comune di Reggio,Provvisioni del Consiglio Generale e degli Anziani, cc. come Festo, Suida e Papia, e dell'ampia letteratura medievale su Roma a cominciare dai Mirabilia.
La Krinsky (p. ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...