La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Il latino, ancorché nella varietà modernizzata della Chiesa medievale, non era più comprensibile, dopo il VII in Italia. Semmai, per essa c’è un problema di stile comunicativo, di miscela di sottigliezza e di semplicità, di astrazione teologica e ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] Gregorio XII, da Lucca, diede incarico a lui, a Stefano Mauroceno, della comunità di S. Giorgio in Alga, e a Gabriele Conduhner, ormai vescovo di di ogni sovrastruttura che la tradizione medievale e particolarmente il feudalesimo gli avevano imposto ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] di Reggio Calabria, cui viene attribuita in alcuni manoscritti medievali la traduzione greca del Kitāb zād al-musāfir wa-qūt tanto più se si considera che il nome Costantino era ugualmente comune in Oriente e in Occidente.
Quando C. giunse a Salerno ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] le lingue al fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità delle lingue causa l'assenza dell 110-113.
G. Cremascoli, La 'Summa' di Rolando da Cremona, "Studi Medievali", 16, 1975, pp. 825-876.
G. Sermoneta, Federico II e ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] del papa nei confronti dei reclusi. P. comunicò immediatamente la propria elezione a Pipino, assicurandogli che 769) e i papi del suo tempo [1950], in Id., Scritti scelti di storia medievale, II, Livorno 1968, pp. 551-91.
J.Ch. Picard, Étude sur l' ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] ai lati due teste di animale sono unite da una mascella comune che costituisce il corpo dell'oggetto, dal quale escono sessanta Berlin 1930, pp. 33-90.
E. De Bruyne, Etudes d'esthétique médiévale, I, De Boèce à Jean Scot Erigène, Brugge 1946, pp. 165- ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] intercorse fra A. e l'Abbeville o da fonti comuni. Senza nessun fondamento sono state attribuite ad A. molte 1933), pp. 254-320; G. Cantini, La tecnica e l'indole del sermone medievale ed i sermoni di s. A.d. P., in Studi Francescani, VI(1934 ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] i primi due (geenna e mammona) rimasero estranei alla lingua comune; amen è entrato nell’uso; Pasqua è il nome di o un casotto di campagna.
In un celebre documento in latino medievale, il Breve de inquisitione redatto a Siena nel 715 (Avalle 1965 ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] sollievo dei poveri, ma partecipò attivamente alla vita di una comunità spirituale sorta in quegli anni in Cremona - come accadeva come anello importante in quello sviluppo della mistica medievale che portò alla rifioritura mistica della seconda metà ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] assemblea riunita che il defunto papa e Odoacre avevano comunemente stabilito, per il bene e l'unità della Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, pp. 463-64 (a proposito degli ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...