Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] d’altro genere tra popolazioni che non hanno una lingua in comune.
L’interferenza può riguardare tutti i livelli d’analisi della , gelsomino; tra i ➔ francesismi entrati in epoca medievale, alcuni sono legati all’abbigliamento (➔ moda, linguaggio ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] più cospicue dell’italiano tra la loro fase scritta medievale-rinascimentale e quella moderna e contemporanea.
All’opposto, il senso generale e senza assistere direttamente al contesto comunicativo: già soltanto dal tono della voce, dalle pause, ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] di Susa e la Val Vermenagna (➔ provenzale, comunità). Nell’Italia meridionale e insulare, le parlate alloglotte appaiono maggiormente disperse, come risultato dell’immigrazione in epoca medievale e moderna di popolazioni provenienti dall’esterno, con ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] uso vari nomi di personaggi che hanno dato origine a nomi comuni: basti pensare a Perpetua, nome della governante di Don (1888), Contributi alla storia dell’epopea e del romanzo medievale. Gli eroi brettoni nell’onomastica italiana del secolo XI, ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] permettano di allontanarsi il più possibile dall’uso comune, così come ama sperimentare sensazioni distanti da quelle (riuniti in volume nel 1890), vengono riproposti temi e immagini medievali e rinascimentali, e si cerca di ricreare anche dal punto ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] persistere della tradizione (letteraria e artistica) classica nell’età medievale, moderna e contemporanea, mentre con senso più specifico e medesima convinzione dell’effettiva esistenza di un italiano comune e nazionale, da legare ai progressi del ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] (II, 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, per cui «da sciegliere [...] sono le voci, se viene sostituita con espressioni tratte dal linguaggio comune: divertimento per «elisione», maniera per « ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] (per nome), termine che «richiama un cascame filosofico medievale: l’idea che il Nome designi la Sostanza, in che hanno sul piano morfologico e distribuzionale una importante caratteristica comune, che è in definitiva ciò che unisce i diversi tipi ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] ultime due località costituiscono i relitti di ampie aree germanizzate in epoca medievale, conosciute fino ad anni recenti come Tredici Comuni (Verona) e Sette Comuni (Vicenza).
Tra le minoranze dette cimbre, un centro linguisticamente attivo è al ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] ci vuole un pochino a raggiungerlo); espressioni che cercano di stabilire un terreno comune (so che anche tu, come me, ami la musica classica) o tradizione occidentale la cortesia deve alla cultura medievale e rinascimentale italiana e romanza la ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...