La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] parole» che, per la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell funzionamento di tutte le lingue, quali ad es. la comune necessità dell’esistenza di nomi, verbi e proposizioni, manifestazione ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] sempre, è soggetto della frase principale (Salvi 1986). È comune, inoltre, il riferimento al soggetto del discorso precedente:
( in larga parte sostituito dal gerundio già nel periodo medievale (Lýer 1934) e continua ad essere usato prevalentemente ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] valori modali del futuro nell’italiano antico, «Rivista di cultura classica e medievale» 7, pp. 187-199.
Bazzanella, Carla & Wiberg, Eva
Serianni, Luca (19912), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] frag., pp. 318-27). Questo brillante saggio documenta con altri (Gli affreschi epici medievali nel museo di Treviso, in Atti d. Ist. ven. di sc., lett. ed postulò l'esistenza di una fonte franco-veneta comune al cantare tosco-sett. e al Filocolo, ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] esiti consonante + r di alcune forme delle scritture medievali (esempro, fragellare, fragellazione, obbrigato, ecc.) che (a fine Ottocento e con l’intermediazione del francese) il comune «lavandino».
Il latino è da sempre stato una lingua interna ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] locuzioni paneuropee oggi in voga (come del resto molti proverbi e paragoni fissi) risalgono al comune fondo culturale greco, latino, poi cristiano, medievale e rinascimentale» (Lurati 2002: 166). Già alla cultura greca si deve l’allestimento di ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] dell’uso, posseduta dai ceti colti ma, certamente, non patrimonio comune del nuovo Stato unitario.
Agli esordi del secolo, la lezione veneto-friulani con la memoria della lingua dei giullari medievali. Proprio in una parte di questo dramma, intitolata ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] non solo termini tecnici ma anche prestiti del parlare comune: Castellani 2000: 100-101), e quelle primotrecentesche Quattrocento, Roma, Aracne.
Stussi, Alfredo (1977), Il mercante medievale e la storia della lingua italiana, in Venezia centro di ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] Antonacci ma non esiste Antoni o Antonio, a Frosinone è comune Papetti ma manca Papi. Quanto alle forme cognominali uscenti in si basano sui vari tipi di aggiunti usati, dai documenti medievali in poi, per individuare le persone. Già Muratori parla ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] i primi due (geenna e mammona) rimasero estranei alla lingua comune; amen è entrato nell’uso; Pasqua è il nome di o un casotto di campagna.
In un celebre documento in latino medievale, il Breve de inquisitione redatto a Siena nel 715 (Avalle 1965 ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...