EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Castellana, Bismantova, che garantivano ai Bizantini le comunicazioni con i porti di Luni e Pisa. Mentre , La strada romea, Parma 1975; id., Vie dei pellegrini nell'Emilia medievale, Milano 1977; A. Cadei, Chiaravalle di Fiastra, StArte, 1978, 34 ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] voce Nicola di Bartolomeo da Foggia, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, Roma 1997, VIII, pp. 685-687, F. Aceto riscontro di questi edifici evidenzia in primo luogo che, malgrado i comuni elementi di lusso, essi sono del tutto diversi sia per l' ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] stadswallen en stadspoorten in de Lage Landen [Motte e porti delle città medievali nei Paesi Bassi], Zaltbommel 19752; E.H.P. Cordfunke, B.K Amsterdam)], Utrecht 1921; V, 2, De gemeente Amsterdam [Comune di Amsterdam], den Haag 1928; P. Glazema, Het ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] Alessandro IV, il quale nel novembre 1258 intimava al comune di consegnare alle Clarisse di Vallegloria un casalino sito entro . Storia di una città, I, 1, Ascesa e declino del centro medievale (dal Mille al 1494), Firenze 1991, pp. 117, 188-194, ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] 'Arena in Parma, "Aurea Parma", 48, 1964, pp. 66-73; S. Nessi, Le origini del Comune di Montefalco, Spoleto 1977, pp. 73, 87 n. 182; M. Pellegri, Parma Medievale. Dai Carolingi agli Sforza, in Parma, la città storica, a cura di V. Banzola, Parma 1978 ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] presenza di una porta reca con sé in età tardoromana e medievale. Che la Torhalle non possa derivare dalla tipologia dell'arco nella villa carolingia di Cluny. Da questa piccola comunità di monaci doveva nascere quello che fu definito, alla ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] del Duomo di Milano, Milano 1927; E. Ricci, La piazza del Comune e le logge di Braccio Fortebracci, in Il tempio di S. Francesco di Porta Ravegnana, in I portici di Bologna e l'edilizia civile medievale, a cura di F. Bocchi, cat., Bologna 1990, pp. ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] al centro dell'antico vescovado di Liegi e aveva una lingua comune, il dietsch. L'evangelizzazione di quest'area ebbe inizio nel de Belgique). Per il resto la pittura di epoca medievale è principalmente limitata ad affreschi in chiese e cappelle, ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] di derivazione rispetto al modello serbo. In comune con gli affreschi di Nerezi, commissionati da Alessio 15, 1989-1990, pp. 221-240; P. Hetherington, Byzantine and Medieval Greece. Churches, Castles, and Art of the Mainland and the Peloponnese, ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] del tempietto di Cividale, ma soprattutto divennero d'uso comune quale arredo di lusso di scrittoi e studioli, come Book Illumination and Ivories, London 1980; id., Art in the Medieval West and its Contacts with Byzantium, London 1982; E. Coche ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...