Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] come risultato dell’attrazione di un sinonimo comune come crudelmente.
Il corrente altrimenti, in considerazione della irregolare formazione (altri + -menti) e della notevole allomorfia nell’italiano antico, si configura come calco-adattamento del ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] , ecco cosa sei!
Per definire, almeno nella comunicazione faccia-a-faccia, la forza illocutiva e la 37.
Jaccod, Davide (2005), Volgarità in rete. Note sulla disfemia nell’italiano della Chat, «Rivista italiana di dialettologia» 29, pp. 169-180.
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] il liceo [sic] lo dicevano di un ingegno non comune (lettera di Francesca Luti, madre del poeta Dino Campana, stati nominati come “forza ufficiale di protezione civile del governo italiano federale [sic!]” («Il Riformista» 24 gennaio 2010).
(c ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] in modo analitico, utilizzando, nel caso più comune, un iperonimo seguito dalla descrizione degli attributi Hanks 1987: 205.
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999-2007, 8 voll.
Apresjan, Jurij ( ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] peru-viano. Il suffisso è invece poco produttivo con nomi comuni, a parte qualche raro neologismo come rettiliano (Rainer 2004: che con etnici («La Repubblica» 31 ottobre 1997: «l’italica usanza di rovistare tra le quinte di cronaca»).
Il suffisso ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] caratteristica comune ai vari tipi di fenomeni che designa: quella di costituire, da parte del -i > it. dialetto masch.; anche il neutro etimologico può dar luogo in italiano a esiti maschili al sing. e femminili al plur.: lat. fŏlĭu(m) -ii ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] , Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1929-1937, 35 voll., vol. 28º, ad vocem.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria, Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] corpo di vocaboli fiorentini, alcuni geosinonimi d'altre parti d'Italia. Tali riflessioni il Manzoni affidò a una lettera inviata al dotti italiani" che sancisse con l'uso "un dialetto comune", propensioni cui il C. non appariva insensibile. Uscì ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] così la formazione di lingue pidgin. Nel caso dell’➔italiano come pidgin, è indizio di foreigner talk la pp. 347-368.
Valentini, Ada (1994), Un caso di comunicazione esolingue: il ‘foreigner talk’, «Quaderni del Dipartimento di linguistica e ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] , vibrante fricativa, approssimante). Una variante molto comune nei dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e iraniche, australiane e scandinave, nonché in vari dialetti dell’Italia meridionale, il nesso tra vibrante e occlusiva a contatto viene ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...