Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] . 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 29-114.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Wehr, Barbara (1995 ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] che il filologo Giorgio Pasquali presentò alla Reale Accademia d’Italia nel 1941, ma che non poté mai portare a termine di thesauri intesi come database terminologici.
Nell’accezione più comune, si tratta di thesauri che forniscono per una parola ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] si presentano infatti, a differenza di ciò che avviene nel linguaggio comune, come unità univoche (è univoca la relazione tra forma e oggetto da organi tecnici riconosciuti quali l’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI).
Il lessico di una ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 493-497.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Wurzel, Wolfgang U ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] omofona e omografa di una già esistente è un fenomeno molto comune nelle lingue del tipo isolante (inglese, cinese), che fanno uso / stoppare.
I più evidenti fenomeni di conversione dell’italiano riguardano la formazione di nomi a partire da verbi e ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] non è sempre ovvio distinguere tra “nome proprio” e “nome comune”». Basti pensare a casi a metà tra le due categorie come non è sempre stata tale nella storia della ➔ grafia dell’italiano. Per secoli il punto mobile o mezzo punto seguito da minuscola ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] del predicato, i verbi supporto hanno qualche aspetto in comune coi verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e copulativi , da preposizione). Alcuni esempi di costruzioni a verbo supporto per l’italiano, oltre a quelli già dati sopra, sono i seguenti:
(3 ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] Come ricorda Nencioni (1993: 57-58), l’uso dell’italiano inizia col primo Ottocento nell’epigrafia sepolcrale, col sorgere dei valenze verbali non sono sempre saturate:
regnando Umberto I
il comune di Roma edificò
(Sabatini 1999: 156)
e in particolare ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] per questo, le fonti non sono sempre riconosciute dai parlanti comuni (specialmente se giovani), che riportano tali titoli più a al sole (dal 1996), che riprende il già citato titolo italiano del film di Stevens. È anche il caso di numerosi film ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] ; qui si offre una breve tassonomia delle questioni principali.
La ➔ legislazione linguistica in Italia si articola su tre livelli: la Costituzione, l’apparato legislativo comune e le leggi e i regolamenti regionali o provinciali. La Costituzione si ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...