Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] possa in parte attribuire a un certo disagio e disorientamento in cui vennero a trovarsi allora le classi colte delle comunitàitalo-greche all'interno del Regno di Sicilia. Si trattava in sostanza di una perdita dei punti di riferimento attraverso i ...
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Gelasio II
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 ed il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente ad una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, affidato [...] religiosa determinò una considerevole crescita della comunità monastica. In quegli anni l'abbazia Cancelleria pontificia dall'inizio all'anno 1099, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano", 66, 1940, pp ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] 124v.
Qualche anno dopo la E. sì trasferì, seguendo la comunità da lei fondata, dal monastero di S. Stefano della Rotta Tarvisinae et Lombardiae..., a cura di L. A. Botteghi, in Rer. Ital. Script., 2 ed., VIII, 3, p. 52; Les Registres d'Alexandre ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] ginevrino aveva il suo fondamento nella pretesa, comune a entrambi, di porre la religione a 2002; U. Rozzo, P. P. colportore, libraio, tipografo ed editore tra Basilea e l’Italia, in Bibliotheca, 2004, 1, p. 46-64; Corpus Paracelsisticum, a cura di W. ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] società civile, da attuarsi sul piano del diritto comune al di fuori di vincoli concordatari. Proprio il S. Pio X ed il vescovo G. B., in Riv.di storia della chiesa in Italia, X (1956), pp. 212-266; C. Marcora, Carteggio tra il card. Rampolla e ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] tanto più se si considera che il nome Costantino era ugualmente comune in Oriente e in Occidente.
Quando C. giunse a di Ippocrate con i relativi commenti di Galeno erano già noti in Italia essendo stati tradotti in latino dal greco. Ma con le sue ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] può essere un'allusione al vero nome (ricamato: acconcio), per uno dei comuni giochi di sinonimie; è probabile che i due scritti fossero destinati alla propaganda in Italia, altrimenti non si spiegherebbe l'uso dello pseudonimo.
Non si hanno notizie ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] pace, fornì una rinnovata legittimazione alle aspirazioni della comunità albanese, che espresse un Comitato per l’indipendenza proteste per l’invio di altre truppe in Albania, l’Italia abbandonò l’area mantenendo solo un presidio sull’isola di Saseno ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] diversificò le lingue al fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità delle lingue causa l'assenza dell'
C. Colafemmina, Federico II e gli ebrei, in Federico II e l'Italia, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74.
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] , che dopo le vittorie sul re longobardo controllava di fatto l'Italia, e assicurava l'osservanza degli impegni presi da Astolfo e la del papa nei confronti dei reclusi. P. comunicò immediatamente la propria elezione a Pipino, assicurandogli che ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...