PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] e linee sottili.
Nella controversia si è inserito, con idee nuove, l'italiano Giorgio Cencetti, il quale ha introdotto il concetto di "scrittura usuale" costituita dagli elementi costanti e comuni (in primo luogo il modello ideale, lo schema a cui le ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] riguarda solo le collettività che hanno come referente etnico-linguistico una ''nazione'' diversa dall'Italia, ma si applica anche ai gruppi minoritari come la comunità catalana di Alghero, quelle albanesi o greche del Mezzogiorno, che con lo ''stato ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] deriverebbero i fenomeni di ambiguità strutturale esemplificati in italiano dalle espressioni ''uomini e ragazzi simpatici'', '' tiene insieme: essa mantiene gli animali alla distanza di comunicazione, necessaria a segnalarsi la presenza di cibo o di ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] in Galilei il primo convinto assertore dell'uso di parole comuni; il vocabolario dell'informatica, nato negli Stati Uniti, e tendenze dei linguaggi della scienza oggi, in AA.VV., Italiano d'oggi. Lingua non letteraria e lingue speciali, Trieste 1974, ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] che l'ha formata e in essa s'identifica. Oltre che caratteristiche comuni in termini storici e socio-linguistici, sembra che i p. e c di questo tipo fra lavoratori stranieri immigrati in Italia, usate in assenza di alternative.
Diverse varietà ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] solo a prima vista può sembrare soddisfacente. Nel lessico italiano esistono infatti altri due "suoni caratteristici del gatto": nel terzo è complemento.
I lemmi che hanno in comune due o tre tratti, tutti nella stessa relazione logico-sintattica ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] anche i vari sostantivi e aggettivi derivati dai nomi dei comuni italiani, e adopera una marcatura sistematica per tutti i lemmi
Bibliografia
Dizionari dell'uso:
T. De Mauro, Grande dizionario italiano dell'uso (GRADIT), 6 voll., Torino 1999.
F. ...
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GLOTTODIDATTICA
Wanda d'Addio Colosimo
(App. IV, II, p. 85)
A partire soprattutto dagli anni Settanta, si assiste a un ripensamento profondo degli obiettivi dell'apprendimento linguistico sotto la spinta [...] particolarmente sviluppato negli Stati Uniti e in tutti quegli altri paesi, ivi compresa l'Italia in cui, per ragioni economico-politiche varie, comunità etnico-linguistiche diverse entrano in contatto. L'esperienza maturata in situazioni di questo ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] , mentre in Francia B.I.T. (= Bureau International du Travail) si legge bé-i-té. Naturalmente si segue anche in italiano il secondo metodo se la sigla riesca impronunziabile. E non manca qualche caso misto (C.G.I.L. = Confederazione Generale Italiana ...
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MENARINI, Alberto
Angelo Fabi
Linguista, nato a Bologna l'8 aprile 1904, morto ivi il 26 gennaio 1984. Diplomato all'istituto tecnico, lavorò sempre all'ufficio corrispondenza di una grande industria [...] Mussolini e di Hitler, parlate esotiche dei soldati italiani, l'italo-americano degli Stati Uniti), nella seconda offre un ampio e i primi a notare l'influenza del cinema sulla lingua comune, rilevando sia la singolare fortuna del titolo del film, ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...