Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] , come anche nel caso dell’impiego di ➔ forestierismi. Tipico il caso di ok (pronunciato in vario modo), divenuto molto comune in Italia per via di un modello anglo-americano diffuso ancora una volta soprattutto dal cinema e dalla televisione. Ma è ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] anni di età. Al termine inglese è stato contrapposto l’italiano «linguaggio bambinesco» (come nel titolo del volume di Savoia 1984 ).
Ancorché mediati dalle convenzioni sociali delle singole comunità di parlanti, i princìpi che sottostanno alle ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] plus v1, plus v2 (tesi di dottorato), Université d’Aix-en-Provence.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Stefanelli, Rossana ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] un risultato connesso col nome di base determina anche una comunanza fra i suffissi impiegati: si veda -iere (braciere, suffisso -ismo
Tra i suffissi più produttivi dell’italiano, forma nomi maschili astratti dal valore semantico diversificato ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] per nòvo anziché nuovo, così riproducendo la odierna pronuncia fiorentina, ch’egli trova urgente di rendere comune a tutta l’Italia (Ascoli 1873).
Oltre che esito diacronico, il monottongo può essere un prodotto sincronico dovuto a particolari ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] (Levin 1993). Tuttavia il comportamento reciproco è comune a molti verbi, ed è rivelato da ragioni G. (2003), Configurazioni argomentali: analisi dei verbi “reciproci” in italiano, in Eaed., Classi di verbi, valenze e dizionari. Esplorazioni e ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] antico, «La lingua italiana. Storia, strutture, testi» 4, pp. 9-23.
Serianni, Luca (19912), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Stefinlongo, Antonella (1980 ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] subito riprese e si fissarono stabilmente nell’uso comune: regista in luogo del francese régisseur, autista ogni parola che non risulti conforme alle strutture fonetiche dell’italiano, anche quando si tratti di voci ormai del tutto acclimatate ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] come risultato dell’attrazione di un sinonimo comune come crudelmente.
Il corrente altrimenti, in considerazione della irregolare formazione (altri + -menti) e della notevole allomorfia nell’italiano antico, si configura come calco-adattamento del ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] , ecco cosa sei!
Per definire, almeno nella comunicazione faccia-a-faccia, la forza illocutiva e la 37.
Jaccod, Davide (2005), Volgarità in rete. Note sulla disfemia nell’italiano della Chat, «Rivista italiana di dialettologia» 29, pp. 169-180.
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...