Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] .
Schwarze, Christoph (1988), Grammatik der italienischen Sprache, Tübingen, Niemeyer.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] , dislocazioni, frasi scisse e pseudo-scisse; ➔ focalizzazioni) che ne governano la resa informativa secondo i moduli tipici dell’italiano parlato comune. Da questo punto di vista il costante ricorso a intonazioni specifiche, trasmesse dall ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] celui-là (lett. «questo qui, quello là»).
È comune tra le lingue (Himmelmann 1997) che i dimostrativi costituiscano questo l’unico caso di grammaticalizzazione legato ai dimostrativi: in italiano anche il pronome di terza persona egli si è sviluppato ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] interfisso -ol-.
I suffissi diminutivi hanno in comune le tipiche oscillazioni semantiche secondo le scale e -ino, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di linguistica italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] cosa», «ciò». Si tenga presente che in buona parte dell’Italia mediana la -u del maschile palatalizza una -ll- precedente per pubblicati in memoria di Ernesto Monaci sotto il patrocinio del comune di Roma, Roma, Società Filologica Romana, 5 voll., ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] sulle scelte ‘di stile’ nella grafia di una lingua. In Italia, la coesistenza di grafie colte e di grafie popolari è spontaneamente ad accettare grafie straniere che riflettono anche il gusto comune per il forestierismo e per le neoformazioni colte: ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , Roma 1901; La lingua e la storia letteraria d’Italia dalle origini fino a Dante, postumo, Roma 1903). Feconda da Clementina Biagini). Alla medesima Biblioteca fa capo il sito www.petrocchi.comune.pistoia.it.
Per la biografia cfr. L. Bruschi, P. P ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] presentano al singolare e al plurale, e la maggior parte dei nomi dell’italiano rientra nelle tre classi con desinenze -o/-i (libro/libri), -a/- br[eɪ]k per l’ingl. break (invece del più comune /br[ɛ]k/), perché le considerano affettate. Ciò dimostra ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] , utilizzata costantemente (non solo in ed e ad, come nell’italiano dell’uso medio, ma anche in od) davanti a parola che ad alcuni mestieri, a cose domestiche, e altre di uso comune, per saggio di un vocabolario metodico della lingua italiana, ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] (con entrambi i codici differenziati su base geografica) disposto in un continuum pluridimensionale. È così possibile trovare in Italiacomunità – e parlanti – di fatto monolingui (tipicamente in Toscana e nelle grandi città del nord-ovest), il cui ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...