I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] senso giuridico e tuttavia la prescrizione è la norma comune di tutte le azioni tanto reali quanto personali ( diritti facoltativi e l'imprescrittibilità di alcune azioni sociali, in Foro Italiano, 1901, p. 28; B. Dusi, Diritti subbiettivi e facolta ...
Leggi Tutto
L'elaborazione legislativa e dottrinaria più recente, in Italia e all'estero, non ha apportato ritocchi alla nozione generale di circoscrizione, intesa come ambito territoriale assegnato alle varie autorità [...] .
Tale norme miravano soprattutto a ristabilire l'autonomia o meglio l'autogoverno dei Comuni e delle Provincie (r. decr. legge 4 aprile 1944, n. 111 degli eventi bellici, l'ordinamento amministrativo italiano comprendeva 101 provincie delle quali 97 ...
Leggi Tutto
(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] delle autonomie locali.
Da questo punto di vista, anzi, oggi in Italia, a molti anni di distanza dall'emanazione del d.P.R. è connesso alla funzionalità degli enti minori e soprattutto dei comuni; ma è proprio qui che la riforma regionalistica, la ...
Leggi Tutto
. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] dottrine giuridiche degli agrimensori romani, Padova 1891.
Per il diritto comune: G. C. Leiser, Ius georgicum sive de praediis, di dir. agr., Roma 1933 segg., edita dal Foro italiano, sotto gli auspici della Confederazione naz. degli agricoltori e ...
Leggi Tutto
. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] il recesso per un grave ed evidente motivo di utilità generale del comune e in ogni modo ne deve regolare gli effetti, qualora lo , p. 234 segg.; R. Luzzatto, La comproprietà nel Diritto italiano, Torino 1908, p. 137 segg.; V. Polacco, Della divisione ...
Leggi Tutto
. Tra Roosevelt e Churchill, che si incontrarono in mare nella baia di Argentia (isola di Terranova) nell'agosto del 1941, venne concordato il testo di una comune dichiarazione di principî "sugli scopi [...] il mondo, esso è del seguente tenore:
"Dichiarazione comune del presidente degli Stati Uniti d'America e del 1943; S. Welles, Where Are We Heading, New York 1946 (trad. ital., Dove andiamo a finire, Milano 1947); C. A. Beard, President Roosevelt ...
Leggi Tutto
. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] 1272 cod. civ.). La e. e la delegazione hanno in comune il fatto dell'assunzione di un debito da parte di un nuovo . 320 segg.; P. Greco, Delegazione ed obbligazione nel diritto civile italiano, Napoli 1928; M. Andreoli, La delegazione, Padova 1937; W ...
Leggi Tutto
Per il consiglio dei ministri vedi XIII, p. 195; e la voce ministro (App. I, p. 854, e in questa App.).
Consiglio di stato (XI, p. 197; App. I, p. 461). - Si ricordano qui di seguito le principali innovazioni [...] partiti politici presentati al Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, nel novembre 1945; tra questi il progetto che al consiglio di gestione era quello presentato dal Partito comunista.
I principî fondamentali fissati in un documento del 20 ...
Leggi Tutto
. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] dei Ciompi, fu poi nella balia che riformò il Comune (1393). Diedero in quei primi secoli decoro alla Zentralbl. f. Bibliotheksw., 1891, pagine 1-56; da V. Raeli, in Riv. mus. ital., XXV (1918), pp. 345-376; da R. Pirotta, in Malpighia, XVI (1902), p ...
Leggi Tutto
Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, [...] istituto, regolandolo in modo press'a poco simile all'italiano.
L'anticresi non attribuisce al creditore un diritto reale i suoi diritti rispetto a queste spese sono retti dai principî comuni, e cioè egli può pretendere, restituendo l'immobile, la ...
Leggi Tutto
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...