Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] un pubblico vasto, sul modello della narrativa d'appendice di gran voga in Francia e in Italia, è esplicitamente dichiarata dal D.: "l'autore, entrato in comunicazione di spirito col gran pubblico, si è sentito più di una volta attratto dalla forza ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] d’arte. Collaborò per alcuni anni con il settimanale di area comunista Vie Nuove occupandosi spesso anche di vendite di opere d’arte.
Nelle il 31 luglio 1948 a Bologna su il Progresso d’Italia il racconto A Taormina con la nonna. Allo stesso periodo ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] tua memoria, figlio mio!, raccolte sotto il titolo comune Memorie sacre); Nel giardino della follia (Livorno nell'arte, Napoli 1914; B. Croce, E. D., in La letter. della nuova Italia, I,Bari 1914, pp. 161-181; N. Vaccaluzzo, D., Catania 1921; I. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] contese, infatti, avvengono tra coloro che possiedono qualcosa in comune.
Il postulato di Tommaso è chiaro e attuale: ciascuno a Tommaso d’Aquino, Bari 1973.
O. Nuccio, Il pensiero economico italiano, 1° vol., Le fonti (1050-1450). L’etica laica e ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] conoscere lo stile italiano in Inghilterra allora dominata dalla scuola francese. Fu amico di Purcell, che probabilmente risentì del suo influsso soprattutto nelle suites per clavicembalo, che presentano vari tratti stilistici in comune con la sua ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] la parola scritta non compare, un registro di comunicazione altrettanto significante e piano.
In un documento F. Toso, Lessicografia genovese del sec. XVIII, in Boll. dell'Atlante linguistico italiano, s. 3, XXII (1998), pp. 93-119; A.-M. Lecoq, Une ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] sinistra dell'altar maggiore della Chiesa nuova, nella sepoltura comune degli oratoriani.
Così uscì postumo, nel 1607, quel 1590; O. Rinaldi, Roma 1641-43 e ristampe, ecc., in italiano, nonché in tedesco (M. Fugger, Ingolstadt 1594) e francese (A ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] lirica A Emilio Praga, amaro bilancio di comuni illusioni cadute. Quasi un manifesto scapigliato può 333 ss.; R. Giani, Il "Nerone" di A. B., Torino 1924, e in Riv. mus. ital., XXXI (1924), pp. 235-391; F. Brusa, La musica,ibid., pp. 392-443; A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] Baraden, un’esule russa alla quale dà lezioni di italiano all’inizio del 1907, che prima di suicidarsi gli funzione di vox media, indicando, da un lato, l’esistenza comune, che consiste in un continuo tendere a obiettivi sempre diversi ma sempre ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] grande della decadenza del sentire e dell'agire comune degli Italiani, resi infingardi e insensibili, così il saggio risale al 1872); F. De Sanctis, G.B. [1873-74], in La letteratura ital. del sec. XIX, II, a cura di F. Catalano, Bari 1953, pp. 474- ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...