SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Bernini e il Poussin avevano in realtà molto in comune. Tutti e due condividevano la convinzione che l' . Michea, La poésie des ruines au 18e s. et la contribution de l'Italie à la sensibilité préromantique, in Études italiennes, 5, 1935, pp. 117-132; ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dei primi edifici abitativi è la c.d. casa del Comune, le cui tracce sono ancora oggi ben leggibili al di , QMed 3, 1977, pp. 69-106; Les ordres mendiants et la ville en Italie Centrale (1220-1350), MEFR 89, 1977; C. Calano, S. Fortunato a Todi: ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] il simbolo della potenza economica americana (Half dollar). Jannis Kounellis, di origine greca ma italiano di adozione, si rivolge alle unità di base della comunicazione - segnali, lettere, numeri - e le articola in vista della rifondazione di un ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Udine e altri artisti della bottega di Raffaello diffusero da Roma in Italia e in Europa.Lo sviluppo della plastica in gesso tra i secc. con la scultura in pietra, nel segno di un comune ancoraggio ai precedenti ottoniani, e quindi a una tradizione ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] è senza dubbio l'artista più rappresentativo dell'informale in Italia. I portati della sua cultura sono stati molti: c'è Dieci anni prima di Pollock usò i grovigli quale mezzo di comunicazione, ma l'approccio ad essi è tutto diverso, quale modo di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Castello. A questi ultimi anni del periodo italiano vengono comunemente assegnate altre invenzioni - per un Martirio , V-VII, Firenze 1880-81, ad indices; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1809), a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, pp. 126 s ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Pietro, centro della religione cristiana, madre e patria comune di tutti i credenti e porto sicuro per gli Santi Quattro Coronati, in Federico II e l’arte del duecento italiano, Atti della III settimana di studi di storia dell’arte medievale ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] adozione dei due magistri (Iacobini, 1991).La lunga serie delle imposte bronzee medievali del Meridione d'Italia - indubbiamente fuori del comune quanto a concentrazione geografica - si conclude al principio del Duecento con un nuovo capolavoro: la p ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] può definirsi quindi molto alto. Lo sport più seguito in Italia e in Europa, il calcio, ha sviluppato una vera e 'esperto che lavora sul proprio look e impone attente strategie comunicative. L'ultima frontiera è forse quella del corpo virtuale, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] tavola e in affresco sul finire del XIII secolo, sono uno degli stilemi più comuni del nuovo linguaggio pittorico che si andava affermando in Italia centrale: in maniera particolare nel cantiere decorativo della basilica superiore di San Francesco in ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...