FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] dei vantaggi che la Toscana avrebbe avuto come Stato indipendente, non si attenne al piano del fratello e mantenne confine toscano e, da Pistoia, il 26 giugno 1796, il generale comunicò al granduca che, per la palese impotenza toscana a mantenere la ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] (a cui fa allusione Var., 10, 22, 2); accettasse la comune confusione di Geti e Goti con il risultato di arricchire la storia gotica opera, essa appare o aggiunta alle Variae o trasmessa indipendentemente. L'anima umana è per C. incorporea e immortale ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] dove attribuiva tutti i mali sofferti dalla nazione italiana, a partire dall'età dei liberi Comuni, all'aver essa ottenuto soltanto un'"incompiuta indipendenza"; dal punto di vista del gusto letterario non era priva di significato, recando un forte ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] oltre che su un rapporto di reciproca stima e rispetto, sulla comune fede nel principio unitario.
Di ciò si ebbe un chiaro riscontro e programmatico, il D. preferì restarsene appartato e indipendente.
Lo vediamo però impegnato in tutte le iniziative ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] Venezia era riluttante a consentire che E. avesse interessi in comune con altri Stati italiani ed infine rifiutò di dare il ribellatasi a Firenze nel 1494, che Venezia voleva mantenere indipendente. Benché tutte le parti accettassero il suo arbitrato, ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] nuovo capitano generale comprò il diroccato castello di Malpaga dal Comune di Bergamo pagandolo 100 ducati ed incominciò a fame il tentato di tanto in tanto da sogni di maggiore indipendenza politica, soprattutto quando al di là dell'Adda aveva ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il padre del G., che lasciò ai figli maschi tutti i beni in comune.
Gli Avvisi sottolinearono come al minore, Vincenzo, fosse stato dato l'arredo primo provvedimento, una tariffa calmierata, indipendente dalle congiunture agricole ed economiche, che ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] il programma fosse loro presentato come una comune azione sotto la bandiera dell’ottomanesimo. A tutti i motivi di disgregazione dell’impero s’era aggiunto negli ultimi anni il movimento per l’indipendenza degli arabi (dal 1905 ca.) con centri ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] passaparola incessante. Secondo dati dell’assessorato del Turismo del Comune di Barcellona, la presenza di turisti italiani tra il altri propendevano per la fondazione di una repubblica indipendente a imitazione delle repubbliche italiane. Ma nessuna ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] di un uditorio pubblico che assumeva il ruolo di testimone indipendente dei fatti empirici. Nella visione morale di Priestley, dimostrò anche quanto l'uso di metodi e strumentazioni comuni avesse creato stretti legami fra le scienze sperimentali. I ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...